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NUOVO CIAO AMICI DICEMBRE 2016: LE … DUE GIORNATE DI MILANO DI CLAUDIO SCARPA

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NUOVO CIAO AMICI, N. 17 ANNO V, 2016, PAGINA 9

 

LE … DUE GIORNATE DI MILANO  di CLAUDIO SCARPA

BILA NOMADE - LE DUE GIORNATE DI MILANO DI CLAUDIO SCARPA                                            50 SPIRIT BEAT - LE DUE GIORNATE DI MILANO DI CLAUDIO SCARPA             

 Non sarà facile raccontarvi nel breve spazio che sono riuscito a ritagliare, a rivista ormai programmata, tutte le sensazioni che il sottoscritto ha provato in sole 48 ore. Ma ci proverò, ma ciò che riuscirò a trasmettervi, se non siete stati presenti agli eventi, sarà soltanto un 10% di tutto quello che il mio cuore ha assaporato e gustato ininterrottamente.

 Dunque, nei giorni 17 e 18 settembre si celebrava il 50° del BEAT ITALIANO, organizzato da “Spirit De Milan”, in collaborazione con il “Comitato 66”. E qui vi dico che io sono stato presente soltanto la domenica ovvero il secondo giorno, poiché il sabato avevo un altro importante evento che si è svolto a Zelo Surrigone, vicino Milano. La presentazione del libro di Bila Copellini, primo batterista dei Nomadi, intitolato “Bila Nomade”; un libro bellissimo ed elegante che mi risulta che molti di voi già posseggono e che è già stato recensito alcuni numeri fa. Dopo l’apertura dell’attivissima organizzatrice Regina Caterina, ho presentato Bila, il suo libro e le bellissime sue fotografie esposte nella sala interna. E’ stato tutto molto bello e appassionante, il pubblico numeroso è rimasto soddisfatto e alla fine di tutto la Caterina si è congratulata con Bila per i suoi racconti e con il sottoscritto per la “cronaca del beat” che ho cercato di far rivivere ai presenti, attraverso la storia dei Nomadi; addirittura il sindaco Gabriella Raimondo mi ha fatto i complimenti, insomma belle soddisfazioni. Dopodiché sono stato invitato a casa di Bila con la sua splendida famiglia, dove abbiamo cenato e cantato e suonato fino a notte… un po’ inoltrata. Poi nottata in albergo e la mattina dopo partenza per Milano.

 Fuori dalla stazione Centrale di Milano avevo appuntamento con gene Guglielmi e Stefano Spazzi con i quali (tutti e tre puntualissimi) ci siamo recati presso questa sorta di feudo “Spirit De Milan” in via Bovisasca. Appena giunti sul posto le sensazioni positive si sono moltiplicate e succedute in maniera costante: il rivedere/conoscere finalmente tantissimi Cari Amici, sia artisti, sia semplicemente vecchie conoscenze e cari abbonati alla nostra rivista è stato veramente meraviglioso e toccante. Dopo aver pranzato sono iniziati i sound-check per i gruppi che poi hanno suonato alternandosi sul palco, presentati da un sempre scoppiettante Bob Scotti, coadiuvato da Alberto Travella. Nella giornata precedente gli animi si erano accesi fortemente (così mi è stato riportato, io non c’ero come ho detto) con interventi musicali pregiatissimi, con i Corvi di Claudio Benassi in spolvero straordinario tutta una serie di altri personaggi. La seconda giornata (18 settembre, domenica) si è aperta con la presentazione del mio libro “Ma Che Cover Abbiamo Noi”, per la quale ho avuto al mio fianco Gene Guglielmi e Stefano Spazzi; a seguire una sorta di dibattito avente per tema “Cosìè ancora il Beat”, discusso da alcuni giornalisti invitati per l’occasione… Preferisco non approfondire i loro interventi. Ma la giornata alla quale ho assistito è stata un susseguirsi di forti emozioni, con giovani gruppi in evidenza, in prima fila i Re-Beat e soprattutto quei Beat Circus che, per sonorità ed aspetto visivo, ricordano da vicino gli Herman’s Hermits! E poi i personaggi più conosciuti: Gli Avvoltoi,che hanno il nuovo CD in presentazione e che hanno dato sfoggio del loro talento per poi accompagnare l’applauditissimo Gene Guglielmi che ha fatto ascoltare i suoi cavalli di battaglia. Poi tutti gli altri: i Tubi Lungimiranti, I Fuggiaschi, i Ribelli ed infine Bobby Posner e Michael Shepstone che ci hanno rifatto i Rokes che più Rokes non si può, grazie alla loro consolidata e appurata bravura, unita da una cordialissima disponibilità e da una simpatia contagiante! Un’ottima performance anche perché ad accompagnarli finalmente dei musicisti che hanno solo cercato di suonare alla Rokes, senza tentare di diventare delle star del momento a discapito di quelle sonorità che bene conosciamo e che il pubblico ha largamente apprezzato. Ricordando che erano presenti (senza partecipare alla musica sul palco ma solo come ospiti spettatori) anche i Balordi con la cassa originale della batteria con la scritta del gruppo e poi il simpaticissimo ed affabile Guidone, personaggio che prima o poi presenteremo in modo adeguato sul Nuovo Ciao Amici.

 Questo è quanto telegraficamente ho potuto raccontarvi; lo sapete però, non è facile spiegare le emozioni a parole. Le emozioni vanno provate sul posto! Chiedetelo a chi era presente!

Ecco la copertina della rivista “NUOVO CIAO AMICI” n. 17, l’Indice e l’articolo di Claudio Scarpa:

NUOVO CIAO AMICI N. 17 DICEMBRE 2016 - COPERTINA - THE BEAT CIRCUS

 

NUOVO CIAO AMICI INDICE N 17 DICEMBRE 2016 - INDICE - THE BEAT CIRCUS

 

NUOVO CIAO AMICI N 17 DICEMBRE 2016 - ARTICOLO - THE BEAT CIRCUS