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DON BACKY + I FUGGIASCHI + THE BEAT CIRCUS • 10 Febbraio 2018

   

Nuovamente al Teatro Toselli il 10 Febbraio 2018…

 

Vi presentiamo il nuovo concerto che consentirà di

finanziare le attività del MATER AMABILIS – CENTRO di Cuneo

saliremo sul palco al fianco di Don Backy e dei suoi Fuggiaschi.

 

UN CONCERTO PER MOLTI SORRISI:

Don Backy, i Fuggiaschi e The Beat Circus

Il progetto è centrato sulla Musica, che svolge in questo caso una duplice funzione: elemento centrale di uno spettacolo per la raccolta dei fondi e strumento terapico da utilizzare per la riabilitazione e l’integrazione sul piano intrapersonale ed interpersonale dei Pazienti. L’appuntamento è per sabato 10 Febbraio 2018 alle ore 21,15 nel suggestivo e prestigioso Teatro Toselli, gioiello ottocentesco della città di Cuneo. La Musica degli anni ’50 e ‘ 60 sarà l’elemento principale della serata, con il coinvolgimento di Don Backy che si esibirà per una parte dello spettacolo  con I Fuggiaschi riproponendo i  successi deli primi anni della Sua carriera. Per la seconda parte dello spettacolo sarà invece accompagnato dal suo attuale Trio di musicisti.  

Per maggiori informazioni vi consigliamo di leggere quanto segue o di contattarci tramite la pagina contatti.

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MUSICOTERAPIA

  Il Mater Amabilis Centro di Cuneo è una Residenza del Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese, convenzionata con l’ ASL CN1 e attualmente appaltata all’ ATI Cooperativa Quadrifoglio – Proposta 80, che ha lo scopo di accogliere nel Centro Diurno Alzheimer Integrato, nel Nucleo Alzheimer Temporaneo e nei Nuclei RSA ad alta intensità con incremento persone affette da demenza di grado severo, che presentano disturbi comportamentali e/o problemi sanitari e assistenziali di elevata complessità e che possono trarre vantaggio da un intervento terapeutico psico-riabilitativo intensivo. Inoltre, accoglie ragazzi affetti da disabilità grave gravissima sia in forma residenziale che diurna. Tale ricovero è un momento di rilancio e rivalutazione di tutto il progetto di cura, che mira a migliorare il benessere del malato e della famiglia, attraverso una riduzione dei problemi comportamentali e un mantenimento e potenziamento delle capacità residue degli ospiti. L’obiettivo primario in una patologia degenerativa come la demenza è il miglioramento dei sintomi e la costruzione di nuovi equilibri (NON il ripristino della normalità). Nell’ultimo decennio la demenza, così come la disabilità, sono state oggetto di interesse della musicoterapia e di altri interventi che si avvalgono degli elementi sonoro-musicali così come della Pet Therapy e degli interventi assistiti con animali e di altre tecniche riabilitative. Musicoterapia è un termine che deriva dalla fusione di due concetti: da un lato la Musica e dall’altro il “prendersi cura”. Si tratta quindi di una disciplina di carattere preventivo e terapeutico-riabilitativo che utilizza l’espressione musicale, in quanto forma di comunicazione non-verbale, come strumento per intervenire sulla sofferenza e il disagio. La musicoterapia si presenta come un mezzo privilegiato che offre al malato affetto da demenza la possibilità di utilizzare alcune facoltà ancora conservate, stimola e rafforza l’attenzione, l’interazione verbale e la prontezza, consente l’espressione dei sentimenti ed un maggiore coinvolgimento con l’ambiente circostante. Persone che non sono più capaci di parlare coerentemente, ad esempio, sono in grado di cantare abbastanza correttamente le strofe di canzoni conosciute. Un programma di lavoro di musicoterapia con i malati di Alzheimer prevede molteplici attività musicali per assecondare le esigenze di ogni persona che frequenta un piccolo gruppo: ognuno è una storia a sé, ha una propria storia sonoro-musicale, una propria identità musicale ed inoltre ha un canale preferenziale di accesso alla musica. La musica verrà utilizzata ancora una volta, oltre al Progetto portato avanti grazie alla beneficienza del Concerto del 12.12.2015 realizzato dai The Beat Circus con Lorenzo Pilat, come canale preferenziale per favorire:
  • la socializzazione;
  • la riduzione ed il controllo dei disturbi del comportamento;
  • la stimolazione e la riabilitazione cognitiva.
Grazie ai fondi raccolti dall’evento “Un Concerto per molti sorrisi” del 10 Febbraio che vedrà la partecipazione di Don Backy, I Fuggiaschi e The Beat Circus, saranno incrementate attività musicali, tra le quali il canto di canzoni del repertorio della musica leggera e popolare, l’ascolto di brani musicali, l’associazione musica/movimento (dal rilassamento fisico, ai gesti liberi o strutturati in sequenze ritmiche, al ballo libero e alle danze popolari). Il potere del suono, del ritmo, del timbro restituisce alla persona affetta da demenza ponti privilegiati di comunicazione e i musicisti diventano “ambasciatori di una cosa bella” che si può condividere con i malati. Nonostante il progressivo deterioramento cognitivo causato dalla malattia di Alzheimer la persona malata conserva intatte certe abilità e competenze musicali fondamentali (intonazione, sincronia ritmica, senso della tonalità): la musica, pertanto, diventa una via di accesso privilegiata per toccare il cuore dei nostri pazienti perché rassicura, rasserena, risveglia abitudini ed emozioni sopite. Sarà inoltre possibile incrementare le uscite e le attività educative, quali acquaticità, Pet Therapy, psicomotricità per i ragazzi  e gli ospiti del Nucleo residenziale e diurno Disabili L’Arcobaleno. In particolare, i benefici che derivano dall’applicazione di un programma di Pet Therapy sono molteplici:
  • Migliorare il contatto con il reale, soprattutto attraverso il potenziamento del tatto;
  • Migliorare il tono muscolare (permettere l’apertura delle mani chiuse a pugno attraverso il contatto con il cane);
  • Educare alla sensibilità attraverso l’affettività nel rapporto con l’animale;
  • Allentare la spasticità (accarezzando il mantello del cane);
  • Ridurre alcuni comportamenti problematici e allentare alcune tensioni;
  • Ampliare le modalità comunicative, migliorando il linguaggio (parlando del cane, chiamandolo e descrivendone alcune caratteristiche);
  • Migliorare il livello di attenzione e favorire l’acquisizione di concetti spazio-temporali;
  • Spunti di condivisione (vita di gruppo);
  • Creare un momento di svago;
  • Creare stimoli attraverso il “prendersi cura”;
  • Far nascere l’interesse e il desiderio di progettualità rispetto all’appuntamento con l’animale;
  • Incanalare energie e capacità positive attraverso il cane ( essere senziente ) prendendone gradatamente consapevolezza;
  • Diminuire la depressione e l’ansia, migliorare il tono dell’umore;
  • Esternare emozioni.
Anche i progetti di acquaticità e psicomotricità e l’incremento delle uscite saranno finalizzati ad un miglioramento del tono dell’umore e certamente favoriranno la socializzazione  e integrazione non solo all’interno della struttura, ma soprattutto all’esterno mantenendo le capacità residue e rinforzandole nei limiti concessi dalla malattia. In conclusione, grazie all’incasso del concerto sarà possibile per le Cooperative realizzare un progetto di animazione-riabilitazione per tutti e 90 gli ospiti del Centro Alzheimer  e Disabili della “Residenza Mater Amabilis Centro”, un progetto extra/ aggiuntivo al Piano di Animazione annuale previsto per gli ospiti del Centro che potranno beneficiare di un Progetto di Musicoterapia, di Pet Therapy e di attività educativo-ricreative oltre alle attività educativo-riabilitative di routine.          

 

DON BACKY

  Aldo Caponi, in arte Don Backy, nasce a Santa Croce sull’ Arno, in Toscana, nel 1939. Dal 1962 entra a far parte del “Clan Celentano grazie alla sua prima canzone “La Storia Di Frankie Ballan”, fino alla rottura definitiva, nel 1968. Nel 1963 arriva il suo primo grande successo, “Amico”. Nel 1964, con “Cara”, si guadagna il titolo di cantautore. Tra le tante celebri canzoni: “L’Immensità”, “Poesia”, “L’Amore”, “Sognando”. E’ stato attore per registi come Polidoro, Puccini, Lizzani, Corbucci, Franciosa, Soldini. Autore di tre colonne sonore per film: “Barbagia”, “Una Cavalla Tutta Nuda” e “Quarta Parete”. Appassionato di fumetti, in particolare di Corto Maltese, ne disegna ben tre: “Sognando”, una favola fantasy per grandi e piccini, con canzoni; “L’Inferno”, un viaggio personale nell’Ade sulle rime di più di tremila dei suoi versi in quartine; infine, “Clanyricon”, una storia satirica in strisce sul “Clan Celentano”. Pittore estemporaneo, dipinge quadri con paesaggi di neve, ispirati ai grandi maestri fiamminghi. Vanta due esperienze come attore teatrale  in altrettante commedie musicali (“Teomedio”, 1980 e “Marco Polo”, 1981), per le quali compone anche le canzoni scena. Scrittore irrazionale, pubblica alcuni volumi nel corso degli anni “Io che miro il tondo” (1967), “Franz il Guercio & Cielo ‘O Connors, soci a Parigi” (1970); “Radiografia a un pupazzo di neve” (1974); e la pentalogia “Memorie di un Juke box (1955-2012”), di cui è anche editore (www.donbacky.it). Ancora attivo discograficamente e come autore di canzoni, i suoi ultimi due lavori sono “Il Mestiere Delle Canzoni” (2010) e “Pianeta Donna” ( 2017). Biografia tratta da “Io che miro il tondo”, Don Backy, Edizioni Clichy, Firenze, 2017. Per chi vuole saperne di più: >> BIOGRAFIA APPROFONDITA DON BACKY      

 

I FUGGIASCHI

  La storia musicale  e di amicizia de “I Fuggiaschi” è un capitolo aperto nel 1962 e che dura da cinquantasei anni senza mai essere stato interrotto. Questi numeri attribuiscono di fatto alla band mantovana il titolo di complesso più longevo della storia della musica italiana: nel 2018, infatti, continuano ancora a esibirsi i cinque membri originali degli Anni  Sessanta: Guido Mario Pavesi alla Chitarra Solista e Voce; Claudio Paterlini alle Tastiere, Sonagli e Voce; Carlo Alberto Paterlini alla Chitarra Ritmica e Voce; Maurizio Bellini alle Testiere  e Voce; Rinaldo Schilingi alla Batteria e Voce; con l’aggiunta di Giorgio Campana al Basso e Voce (membro fondatore de “La Banda” il complesso che, a seguito dell’abbandono da parte de “I Fuggiaschi” del Clan Celentano, prese il loro posto al fianco di Don Backy). Nati originariamente a Mantova come “I Delfini”, nel 1962 iniziano da subito come complesso solista per poi diventare, nel  1963, il complesso di Don Backy, entrare nel Clan Celentano e cambiare il loro nome in “I Fuggiaschi” quale tributo alla canzone “Fuggiasco, grande successo discografico del cantautore di Santacroce sull’Arno. In tre anni (dal dicembre 1963 al dicembre 1966), oltre a seguirlo in concerto, in televisione e nelle sessioni di registrazione in studio, sviluppano comunque una carriera parallela da solisti. Nel 1964 registrano come complesso autonomo la canzone Beat Droga”: è la prima volta che in Italia un complesso pubblica un disco cantato e suonato senza accompagnare un artista solista. Nel corso degli anni daranno alle stampe complessivamente sei singoli (45 giri), cinque a nome de “I Fuggiaschi” ed  uno a nome “Black SheepLe Pecore Nere”, fantomatico gruppo di apolidi approdato in Italia: il disco (ora rarissimo) prodotto da Don Backy contiene l’“Ave Maria” di Schubert eun brano intitolato “Carmen” (parole di Mogol). A seguito della tragica morte del bassista Aldo Pavesi, nella primavera del 1965 entrano in formazione i giovanissimi Maurizio Bellini (Basso) e Carlo Alberto Paterlini (Chitarra), dando origine, con i tre membri originari Mario Pavesi (Chitarra Solista), Claudio Paterlini (Tastiere) e Rinaldo Schilingi (Batteria), alla formazione definitiva che continua ancora oggi ad esibirsi a distanza di 53 anni! A fine dicembre 1966 avviene, di comune accordo, l’uscita dal Clan Celentano e la separazione da Don Backy per puntare esclusivamente alla carriera solista. Comunque, il rapporto di amicizia e rispetto con Don Backy non cesserà, tant’è vero che nel 1968 Don Backy proporrà a “I Fuggiaschi” una canzone del suo amico  Lucio Battisti che alla prima uscita non riesce a decollare. I musicisti mantovani ne fanno un demo con una versione assolutamente  innovativa e diversa dall’originale. La loro rielaborazione piace a tal punto a Lucio che “Io Vivrò (Senza Te)” verrà registrata dal suo stesso Autore nella versione arrangiata da “I Fuggiaschi” e ne farà uno dei brani trainanti del suo primo LP “Lucio Battisti” (1969). Il cambio di casa discografica (dal Clan alla Jolly) darà maggiore libertà alle scelte artistiche dei 5 musicisti: nella seconda metà degli Anni SessantaI Fuggiaschi” saranno tra i primi complessi a sperimentare in Italia le sonorità “rhythm and blues” e canzoni  come la loro composizione  “Saludos Amigos” e “Gira Gira” (cover del successo dei “The Four Tops” “Reach Out I’ll Be There”) ne sono la riprova. Con il passare degli anni le ambizioni professionali dei singoli componenti del complesso prendono il sopravvento sulla passione per la musica e così nel 1969, dopo sette anni di attività, “I Fuggiaschi” danno l’addio alle scene professionistiche. L’amicizia e la passione per la musica sono rimaste intatte nel tempo consolidando la loro unione, tant’è vero che negli anni non sono mancate (e non mancheranno) speciali réunion del complesso per partecipare, con la loro musica, a eventi soprattutto di beneficienza, come quello del 10 febbraio 2018 al Teatro Toselli dove si ritroveranno, eccezionalmente, al fianco del “loro” Don Backy. Per chi vuole saperne di più: >> BIOGRAFIA  APPROFONDITA    

 

LA MUSICA E I BEAT CIRCUS

 

BeatCircusBand2The Beat Circus è la Rock’ n’ Roll Beat Band nata a Cuneo nel marzo del 2013. La passione per la musica italiana e straniera degli anni ’50 e ’60 unisce quattro Amici di lunga data in un progetto di spettacolo e di musica che amalgama le diverse personalità dei membri del complesso offrendo uno show a 360 gradi.

 Lo spirito e l’intento sono quelli di riprodurre l’atmosfera di festa e allegria che si respirava durante le esibizioni dei “Complessi” nei Dancing e nelle feste degli anni ’60: un repertorio che spazia dagli evergreen di Artisti stranieri ed italiani di quello storico periodo (Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, Little Richard, Chuck Berry, The Beatles, Adriano Celentano, Little Tony, The Rokes, Giganti e tanti altri) a delle vere e proprie “perle” e “rarità” (canzoni di Clarence Frogman Henry, The Top Notes, The Shirelles, Clem Sacco, Bobby Solo, Gene Pitney, Don Backy e Pilade, solo per citarne alcuni) che hanno però contribuito a creare un alone di mito intorno a quegli indimenticabili anni. Passando dall’epopea del Rock’ n’ Roll Americano delle origini al Rock Italiano dei primi Urlatori, dalla British Invasion al Beat Italiano dei Capelloni, dal Twist ai famosi “lenti” che hanno fatto nascere tanti amori sulle piste da ballo, le canzoni che vengono riproposte durante lo spettacolo invitano alla danza ed al canto collettivo un pubblico eterogeneo, facendo rievocare, a chi ha trascorso la gioventù negli anni ’50 e ’60, lo spirito e la spensieratezza propri di quel periodo e facendoli (ri)scoprire ai più giovani. Il look del gruppo, con abiti che richiamano le esibizioni Live dei Beatles nel periodo della Beatlemania (biennio 1963-1964), e l’utilizzo di strumentazione vintage contribuiscono a rievocare l’atmosfera propria di un “cerimoniale ritmato” di quel periodo dando una nota di colore e contribuendo ulteriormente all’impatto scenico dello spettacolo.
L’esecuzione dei brani è accompagnata dalla proiezione di immagini che richiamano alla memoria degli ascoltatori gli Artisti e le copertine dei Dischi che hanno segnato un’ epoca. Ogni brano ed ogni interprete vengono presentati con note tecniche e storiche che inquadrano al meglio il contesto nel quale si andavano a collocare, con intermezzi di cabaret e di improvvisazione volti a scherzare ed ad ironizzare su aneddoti e su citazioni storiche con tanta allegria e senza alcuna volgarità, offrendo uno spettacolo adatto ad un pubblico di ogni età.    

 

PATROCINI e COLLABORAZIONI

 

si ringraziano per la serata

 

 

PATROCINI

   
   

 

 

BIGLIETTI E PREVENDITA

  I biglietti saranno in prevendita a partire dal 10 Gennaio 2018. Il costo del biglietto è di 20€, il ricavato della serata sarà interamente devoluto a favore del progetto “MUSICOTERAPIA” ed altre attività educative del MATER AMABILIS CENTRO di Cuneo.   Sarà possibile acquistare i biglietti presso: PROMOCUNEO – Lungostura J.F.Kennedy, 5/F – 12100 Cuneo – Tel. 0171 692214 per altre informazioni contattare ANDREA (Beat Circus) – Tel. 347 853 8580 o info@thebeatcircus.it
   

 

 

GRAFICHE – LOGHI – RISORSE STAMPA

  Per scaricare le grafiche ed i loghi, cliccare con il tasto destro del mouse sulla risorsa desiderata e selezionare “salva destinazione con nome…”  

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