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14 giugno 1965: viene registrata “Yesterday” dai Beatles (… Paul McCartney)

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14 GIUGNO 1965: VIENE REGISTRATA “YESTERDAY” DAI BEATLES ( … PAUL McCARTNEY)

Lunedì 14 giugno 1965 fu una giornata di lavoro molto intensa per i Beatles ed in particolare per Paul McCartney. A partire dalle ore 14.30, sino alle ore 22.00, i Fab Four, seguiti dal loro produttore George Martin e dai due tecnici del suono Norman Smith e Phil McDonald, presso lo Studio N° 2 di Abbey Road diedero vita ad una sessione di registrazione che a dir poco si può definire storica: questo è infatti il giorno in cui Paul, per sua stessa ammissione, incise la sua migliore composizione, vale a dire “Yesterday”.

Per essere una classica ballata d’amore aveva un titolo provvisorio decisamente poco romantico: infatti  “Scrambled Eggs” (“Uova Strapazzate”)  era i titolo che Paul aveva dato alla sua composizione durante i primi giorni di gestazione. Una mattina si alzò con la melodia in testa e cominciò immediatamente a comporla al pianoforte del salotto della casa della famiglia Asher. Dopo aver conosciuto Jane Asher, una giovane attrice londinese, Paul aveva deciso di cambiare stile di vita e di trovare dei punti fermi che lo aiutassero a maturare. Le esperienze spericolate degli anni precedenti (basti pensare ai soggiorni ad Amburgo con i Beatles) gli bastarono ed in Jane vedeva la possibilità di trovare la stabilità attraverso una convivenza. La scelta di andare a vivere al numero 57 di Wimpole Street, ospite in un contesto familiare abbastanza convenzionale, a posteriori, si rivelò fondamentale per la sua esperienza di uomo e per la formazione del suo carattere. Per tre anni (1963-1966) Paul ha vissuto in una delle due stanze in mansarda di casa Asher e la sua fidanzata fu la fonte di ispirazioni per diverse canzoni di McCartney: “I’ M Looking Throught You”, “You Won’T See Me”, “We Can Work It Out”, “And I Love Her” ed il brano della separazione da Jane “No For One”.

Paul  la suonò per la prima volta  a George Martin presso l’hotel George V di Parigi nel gennaio del 1964 durante la stagione al Teatro Olympia dei Beatles con Sylvie Vartan  quando aveva ancora il titolo provvisorio di “Scrambled Eggs” e gli disse che cercava un titolo da una parola sola. Disse di aver pensato a “Yesterday”, ma che allo stesso tempo riteneva che potesse essere troppo sentimentale. George Martin intuì il potenziale dell’idea e lo convinse che non lo era affatto.

La registrazione si svolse lunedì 14 giugno 1965 dalle ore 19.00 alle 22.00 e risultò essere qualcosa di simile ad un lavoro da solista, perché la voce di Paul era accompagnata solamente da una chitarra e da un quartetto d’archi. John, George e Ringo non compaiono nella registrazione. Fu un’idea di George Martin di includere un quartetto d’archi, il primo in un disco dei Beatles. I musicisti coinvolti furono: Tony Gilbert e Sidney Sax ai violini, Francisco Gabarro al violoncello e Kenneth Essex alla viola. McCartney il 14 giugno 1965 eseguì due registrazioni di “Yesterday”. La seconda venne giudicata migliore e utilizzata come master. Il quartetto d’archi venne sovrapposto ad essa e quella versione venne pubblicata. La prima registrazione, senza gli archi, venne pubblicata su Cd nella  “Anthology 2 (18 marzo 1996).

C’è un fatto che rende la registrazione di “Yesterday” , suprema ballata melodica, ancor più notevole: la sua registrazione seguiva direttamente l’incisione di “I’M Down”, un Soul-Rock & Roll composto da McCartney ed urlato da Paul nello stile più strappa laringe e brucia-corde vocali immaginabile. Canzone registrata in sette nastri e contenente basso, batteria, organo (suonato da Lennon), chitarra solista, bonghi e chitarra acustica: un lavoro corale svolto dai quattro Beatles per un poderoso lato B del 45 giri “Help! / I’ M Down” (pubblicato il 23 luglio 1965 su Parlophone R 5305) . Nell’arco della stessa giornata, in poche ore, viene quindi messo in evidenza l’estrema variabilità nello stile compositivo ed interpretativo di McCartney all’interno dei Beatles: che si cimenti in un rock’n’roll o in una ballata melodica l’esito finale è sempre di eccellente qualità. Ad onor di cronaca si ricorda come questa seduta di registrazione fu iniziata con “I’ Ve Seen A Face”, un Folk Rock, sempre composto da McCartney, in gran parte acustico che venne perfezionato in sei prove, con due chitarre acustiche ed una sovra incisione di maracas.

CURIOSITA’:

Ecco come più volte McCartney ha raccontato della genesi di “Yesterday”:

«Una mattina mi sono svegliato con in testa una melodia. Avevo il pianoforte vicino al letto ed immediatamente ho suonato le note di quella canzone come se la conoscessi da sempre. Il brano mi piaceva e lo trovavo familiare. Per poterla cantare ci ho messo un testo provvisorio ispirato alla voglia mattutina di uova strapazzate a colazione. Più eseguivo la canzone e più ero convinto che era già stata pubblicata, ma non sapevo da chi. Era un periodo di grande attività con il gruppo, gli appuntamenti erano tanti ed il lavoro mi assorbiva completamente. Nei giorni seguenti, ogni volta che mi trovavo accanto ad un pianoforte suonavo “Scrambled Eggs” e se c’era qualcuno vicino gli chiedevo se la conosceva e di chi potesse essere. La risposta era sempre la stessa: mai sentita. Il brano, nonostante le forti distrazioni dei giorni seguenti al sogno, non mi lasciava mai. Imperterrito, quando ne avevo l’occasione, continuavo la mia indagine interrogando tutte le persone che consideravo aggiornate e che potessero risolvermi il quesito. Ero convinto di suonare un brano del passato, ma chi l’aveva cantata? Chi l’aveva scritta? Appena ho avuto a tiro George Martin gli suonai il brano incriminato e gli feci la solita domanda: “Sai di chi è?” . Mi rispose di non averla mai sentita fino al quel momento. In seguito ho provato con Ringo, con George ed anche loro mi confermarono di non averla mai sentita prima di allora. Dopo qualche giorno mi rivolsi a John. Eravamo in un momento di pausa durante una sessione in studio di registrazione e lo chiamai accanto al piano. Gli suonai Scrambled Eggs e gli chiesi se la conosceva e se sapeva chi ne fosse l’autore. Dopo qualche secondo di riflessione mi disse: “Non l’ho mai sentita”. Ed io gli risposi : “Ma allora l’ho scritta io …”».

Nel libro Beatles Anthology George Martin, lo storico produttore dei Beatles afferma a riguardo della canzone: «“Yesterday” non era veramente un disco dei Beatles, e io discussi questa cosa con Brian Epstein: “Sai, questa è una canzone di Paul… Dobbiamo etichettarla Paul McCartney?”. Lui disse: “No, qualsiasi cosa facciamo, non dobbiamo dividere i Beatles”».

Nonostante fosse una composizione a cui Paul teneva particolarmente, fu molto dura farla accettare agli altri membri del gruppo. John, George e Ringo ritenevano “Yesterday” qualcosa di troppo diverso dalla loro produzione dell’epoca per cui la canzone fu rilegata al penultimo posto del lato B dell’Album “Help!” (pubblicato il 6 agosto 1965 su Parlophone PMC1255), prima di “Dizzy Miss Lizzy”. In Gran Bretagna, l’album Help!” debuttò come numero uno il 14 agosto 1965 (fu il primo album a riuscirci), e rimase in testa alle classifiche per nove settimane consecutive.

In Inghilterra la canzone venne pubblicata su singolo solamente undici anni dopo, l’8 marzo 1976, su Parlophone  R 6013 con “I Should Have Known Better” come lato B. Entrata in classifica il 13 marzo raggiunse al massimo la posizione n 8 delle classifiche di vendita dei 45 giri in UK. La pubblicazione fu possibile grazie all’estinzione del contratto dei Beatles con la EMI, proprietaria della Parlophone. La EMI pubblicò lo stesso giorno quanti più singoli dei Beatles poté, portando 23 di essi nei primi 100 posti della classifica britannica, di cui 6 nei primi 50 posti.

Negli Stati Uniti la canzone venne pubblicata il 13 settembre 1965 su Capitol 5498 come lato B del singolo “Act Naturally” una canzone cantata da Ringo Starr, il Beatle che in quel momento negli U.S.A. godeva di maggiore popolarità. A seguito dell’enorme successo riscontrato da “Yesterday”, l’ordine delle canzoni venne invertito e “Yesterday” passo al Lato A del singolo. La canzone rimase 11 settimane nelle classifiche dei 100 dischi più venduti in USA, vendendo un milione di copie in cinque settimane. Fu in seguito la canzone più trasmessa nelle radio USA per otto anni consecutivi.

In Italia fu pubblicata su 45 giri Yesterday/The Night Before (su Parlophon, QMSP 16384) e  l’accoglienza riservata dal pubblico nostrano fu invece molto tiepida: il disco soggiornò nelle classifiche solo per una settimana raggiungendo il quindicesimo posto (il 15 novembre 1965) . Malgrado la poca fortuna avuta in classifica, il disco si rivelò comunque essere l’ottantottesimo 45 giri più venduto in Italia nel 1965.

“Yesterday” vinse l’Ivor Novello Award come ‘Outstanding Song of 1965’, e raggiunse il secondo posto come ‘Most Performed Work of the Year’, cedendo il primato a un’altra composizione di McCartney: Michelle”.

Divenne una delle canzoni più incise di tutti i tempi : in sette anni (1965-1971) ne vennero realizzate 1186 versioni diverse. “Yesterday” è stata riconosciuta come la canzone più registrata nella storia della musica pop: il Guinness Book of Records parla di più di 1600 cover registrate nel periodo dal 1965 al 1985. Da ricordare le versioni di Ray Charles, Elvis Presley,  Bob Dylan e Frank Sinatra.

Nel gennaio del 2000 fu annunciato che “Yesterday” era stata la canzone britannica più suonata del secolo in America :  l’unico brano di un compositore britannico ad essere trasmesso per più di sette milioni di volte sia alla radio che i televisione, dal momento della sua pubblicazione.

Esistono diverse versioni in Italiano di “Yesterday” (“Ieri”) con il testo di Marcello Minerbi e Tullio Romano ed interpretata da “I Trappers” e  “Los Marcellos Ferial” nel 1965  (altre versioni da ricordare: nel 1966 da Catherine Spaak e nel 1970 Claudio Villa).

Di seguito un video rarissimo del 1965  di Paul McCartney che viene lasciato da solo sul palco privo del suo basso Ofner ed in assenza di John, George e Ringo per l’interpretazione di “Yestarday”, accompagnato solamente da un quartetto d’archi e la sua chitarra acustica. Simpatico il siparietto finale tra Paul McCartney e John Lennon

BIBLIOGRAFIA:

Beatles Otto Anni Ad Abbey Road, Mark Lewisohn, 1990, Arcana Editrice, Milano;

Beatles, Tutti I Testi 1962-1970, A cura di Donatella Franzoni e Antonio Taormina, 1992,  Arcana Editrice Milano;

La Grande Storia Dei Beatles, Mark Lewisohn,1996, Giunti Gruppo Editore, Firenze;

Beatles, L’ Enciclopedia, Bill Harry, 2000, Arcana Musica, Roma;

Anthology, The Beatles, 2000, Rizzoli, Milano;

1965. La Canzone Perfetta. Yesterday, Alfredo Saitto,2008, Donzelli Editore, Roma;

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