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18 giugno 1942: nasce Sir Paul McCartney

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18 giugno 1942 nasce Sir Paul Mccartney - The Beat Circus Cuneo

James Paul  McCartney, primogenito di Mary Mohin e James McCartney, nacque il 18 giugno 1942 al Walton Road Hospital  in Rice Lane, Liverpool. Diciotto mesi dopo sarebbe nato suo fratello Michael.

La Madre di Paul, Mary McCartney, (la famosa Mother Mary di “Let It Be” ) era una levatrice e con la famiglia abitò in diverse case di Liverpool, prima di stabilirsi nel 1955 al n° 20 di Forthlin Road, dove morì l’anno successivo di cancro al seno, quando Paul aveva appena quattordici anni. La perdita prematura della madre avrebbe in seguito avvicinato McCartney a John Lennon, la cui madre Julia (la famosa “Julia” del “The White Album”), morì investita da un’ auto guidata da un poliziotto ubriaco quando Lennon aveva solo 17 anni. Dal 1995 la casa di Forthlin Road è di proprietà del National Trust, organizzazione no profit che opera in Gran Bretagna per la conservazione di edifici di interesse storico.

Nel 1957 Paul superò l’esame 11-Plus e fu ammesso al Liverpool Institute, una famosa scuola superiore situata nei pressi del centro. Nei continui viaggi in autobus per raggiunge la scuola, Paul conobbe uno studente più giovane di lui di un anno, chiamato George Harrison. Fece amicizia con altri compagni di scuola, tra i quali Ivan Vaughan, che il 6 luglio 1957 lo invitò ad una festa alla chiesa St. Peter a Woolton, dove gli presentò John Lennon, che suonava in un gruppo skiffle chiamato The Quarry Men, che aveva fondato lui stesso. Al termine del concerto John fu impressionato dal fatto che Paul sapesse accordare la chitarra e che conoscesse a memoria i testi delle canzoni. Questi due elementi furono sufficienti a Paul per conquistarsi la stima di Lennon e di fatto un posto come chitarrista nei Quarry Man. Paul aveva nutrito l’interesse per la musica grazie al padre, che ai suoi tempi era stato il leader di un gruppo jazz locale.

I Quarry Men subirono varie trasformazioni e, nel periodo in cui si esibivano al Casbah Club come gruppo fisso del locale, la formazione comprendeva: John, Paul, George e Ken Brown. Al loro repertorio erano stati aggiunti numerosi pezzi di rock’n’roll e Paul aveva incoraggiato il gruppo a suonare il proprio materiale. Fu a Forthlin Road che Paul e John iniziarono a scrivere le loro canzoni. Sebbene John fosse il leader del gruppo, Paul era il più ambizioso, orientato al successo ed impegnato ad ottenerlo. Paul sviluppò un sano rispetto per i media ed assunse il ruolo di perfetto portavoce del gruppo. Era anche pieno di idee che seguitò a proporre agli Altri durante tutti gli anni Sessanta, sia con i disegni delle copertine degli album che con le sceneggiature di special televisivi come “Magical Mistery Tour”. Fu anche il sostenitore più convinto delle performance in pubblico.

Il mancino Paul diventò bassista dei Beatles quando Stuard Sutcliffe se ne andò nel 1961 abbandonando il gruppo per amore nei confronti della fotografa Astrid Kirchherr. La maggior parte delle canzoni che Paul e John scrissero insieme appartiene agli arbori della loro carriera; una volta consolidato il loro successo continuarono a comporre individualmente, ma decisero di continuare a firmare le loro canzoni come Lennon & McCartney. Paul aveva introdotto nel primo repertorio del gruppo canzoni come “Till There Was You”, “Besame Mucho” e “Falling In Love Again” , orientandosi poi verso canzoni romantiche che denotavano l’influenza dei musical hollywoodiani. Canzoni come “Yesterday”,” Michelle”, “When I’M Sixty-Four”, “Lovely Rita”, “Hey Jude”, “Let It Be”, “Hello, Goodbye”,” Black Bird” … sono tipiche composizioni di Paul mentre John si dedicò a pezzi più pungenti, duri, sperimentali e rock (“Revolution”, ” I’M The Warlus”, “Stawberry Fields Forever”, ”Lucy In The Sky Whit Diamonds”).

Quando i Beatles  raggiunsero la fama nazionale e per motivi logistici si dovettero  trasferire da Liverpool  a Londra, Paul preferì restare nel centro della città, mentre i suoi compagni scelsero abitazioni nell’ estrema periferia. Paul era considerato l’ “Intellettuale” del gruppo, amante del teatro e dell’arte e collezionista di dipinti di artisti come Magritte. La sua eterna fidanzata Jane Asher lo stimolò a coltivare interessi artistici. Per i media rappresentavano la coppia perfetta, ma la loro storia finì dopo cinque anni, a causa delle continue scappatelle di Paul.

Stranamente fu proprio Paul, prima di John, a sperimentare la regia di film d’avanguardia. Dopo la morte di Brian Epstein, nell’agosto 1967, Paul era determinato a mantenere vivo l’interesse del gruppo per la carriera e convinse gli altri a girare “Magical Mistery Tour”, quello stesso anno diresse anche il video promozionale di “Hello, Goodbye”. Jane Asher propose a Paul l’acquisto di una fattoria in Scozia che potesse fungere da rifugio e così Paul comprò una proprietà vicino a Campbeltown. Acquistò anche la casa di St. John’s Wood, in Cavendish Avenue, vicino ad Abbey Road ancora oggi di sua proprietà.

Paul fu il primo Beatle ad avventurarsi in imprese da solista, come la colonna sonora del film “The Family Way” (“Questo Difficile Amore”) dei Fratelli Boulting, realizzata nel 1967 in collaborazione con George Martin, lo storico produttore dei Beatles, e la Sua Orchestra.

Nel 1968 iniziò una relazione con Linda Eastman e la coppia si sposò nel marzo 1969. Paul adottò la prima figlia di Linda, Heather, ed ebbe altri tre bambini, Mary (che seguendo le orme della madre è divenuta una nota fotografa), Stella (una delle più note ed apprezzate stiliste inglesi) e James (che ha seguito le orme del padre intraprendendo la carriera artistica come cantante). Durante le riprese e la registrazione di “Let It Be”  (quinto ed ultimo film dei Beatles), l’umore si era fatto sempre più teso e George se ne andò dagli studi dopo una discussione con Paul. In seguito ritornò, ma il gruppo non era più unito come una volta. Il divario tra Paul e i tre compagni aumentò dopo la decisione di nominare Allen Klein manager della Apple, contro il volere di Paul. Paul incise l’album solista “McCartney” ed ebbe alcune discussioni con il gruppo e con Allen Klein riguardo alla scelta della data di pubblicazione. Alla fine l’album fu pubblicato il 17 aprile 1970 in Gran Bretagna dalla Apple (PCS7102) ed il 20 aprile in U.S.A. dalla stessa etichetta (STAO 3363). In seguito Paul formò il gruppo dei Wings (sette album, un live ed una raccolta in soli dieci anni di attività, dal 1971 al 1981), nella cui formazione si alternarono vari musicisti, tra i quali la moglie Linda alle tastiere e Danny Layne alle chitarre.

Nel 1973 la composizione “Live And Let Die” dei coniugi Paul e Linda McCartney  è la canzone dei titoli di testa del film di James Bond “Agente 007 – Vivi E Lascia Moirire “.  Eseguita dalla band di McCartney, i Wings, per l’album omonimo della colonna sonora, è stato uno dei maggiori successi per i Wings, e il maggior successo per i temi di James Bond fino a quel momento. Commissionata esplicitamente per il film, riunì nel lavoro l’ex-Beatle McCartney con il produttore George Martin, che produssero la canzone e arrangiarono insieme le parti di orchestra nel brano. Nel 1974  compose il tema per la serie televisiva “The Zoo Gang” e nel 1983 la musica per il film con Michael Caine “The Honorary Consul” (“Il Console Onorario”); la sua impresa cinematografica più impegnativa fu “Give My Best Regards To Broad Street”, uscito nel 1984.

Nell’arco di quarant’anni (a seguito dello scioglimento dei Beatles) realizza un’incredibile produzione musicale (46 dischi in 41 anni …), pubblicando un maggior numero di singoli e di album rispetto agli altri Ex-Fab. Nel 1979 Paul ricevette un Disco di Platino come riconoscimento per una carriera costellata da 43 canzoni con milioni di dischi venduti e 60 Dischi d’ Oro. E’ tuttora l’artista che ha venduto più copie di dischi in tutto il mondo. Il suo impegno sempre costante ed i risultati conseguiti nell’ ambito del mondo discografico  sono stati riconosciuti e premiati  a livello Nazionale,  tant’è vero che l’ 11 marzo 1997    è stato l’unico Beatle a ricevere dalla Regina Elisabetta II il Titolo di Cavaliere, diventando così Sir Paul McCartney, per i suoi meriti discografici.

CURIOSITA’

– Sir Paul McCartney è apparso nel libro del Guinness dei primati diverse volte come il musicista e compositore di maggior successo nella storia della musica pop:

  • “Yesterday” , una sua composizione del 1965, è ritenuta la canzone più “reinterpretata” nella storia, con oltre tremila versioni esistenti. “Yesterday” è stata confermata come la canzone più popolare del mondo, trasmessa per radio più di 7.000.000 di volte nei soli Stati Uniti.
  • Il singolo degli Wings del 1977, “Mull of Kintyre”, è stato il primo singolo a superare due milioni di copie vendute nel  Regno Unito, e rimane tutt’oggi il singolo più venduto in Inghilterra  esclusi quelli di beneficenza (il record fu superato nel 1984  da “Do They Know It’ S Christmas?”  eseguito dalla Band Aid, alla quale partecipava anche McCartney).
  • Onorificenza dal Guinness nel 1979 con un eccezionale disco di rodio.
  • Il pubblico da stadio più numeroso della storia quando 184.000 persone hanno pagato il biglietto per vederlo suonare allo Stadio Maracanà  a Rio De Janeiro  nell’aprile 1990.
  • La vendita di biglietti più veloce della storia, avvenuta nel 1993 quando 20.000 biglietti per due show a Sydney in Australia, sono stati venduti in otto minuti.

– Il 1º giugno 2010 Paul McCartney ha ricevuto il premio Gershwin, da parte delle biblioteca del Congresso di Washington. Il riconoscimento è per l’insieme delle sue opere sia da autore che da scrittore e interprete di canzoni popolari. Il premio, consegnatogli dal Presidente Obama, è stato attribuito in precedenza a nomi come Paul Simon e Stevie Wonder.. È la prima volta che viene assegnato a un artista non americano;

– Nonostante i rapporti tesi che si crearono con John Lennon a seguito dello scioglimento dei Beatles, i due negli anni settanta tornarono a rappacificarsi, in nome di una amicizia quasi fraterna. L’ultima volta che suonò con John Lennon  fu nel 1974 (quattro anni dopo lo scioglimento dei Beatles) in una session in uno studio di Los Angeles. Le registrazioni di questa session sono state raccolte in un Bootleg  album: “A Toot And A Snore In ’74” . Secondo quanto affermato da Lennon in un’intervista del 1980, l’ultima volta che i due si videro fu nel 1976, quando Paul si presentò improvvisamente a casa sua. In quell’occasione, mentre guardavano il Saturday Night Live alla televisione, il presentatore della trasmissione invitò in studio gli ex componenti dei Beatles in cambio di una somma di denaro. I due furono tentati di presentarsi allo studio, posto nelle vicinanze della casa di Lennon, ma desistettero per la stanchezza. Da quell’episodio è tratto il film “Due Come Noi” di Michael Lindsay – Hogg , già regista di “Let It Be“.

–  La sua compagnia, chiamata MPL Communications, possiede i diritti d’ autore di più di tremila canzoni, tra le quali tutte quelle di Buddy Holly, insieme ai diritti cinematografici di musical come “Guys And Dolls”, “Grease” e “A Chorus Line“. I diritti delle canzoni che McCartney aveva scritto con i Beatles furono acquistati per il 25% del totale da Michael Jackson nel 1985. Successivamente il catalogo del gruppo venne fuso al catalogo della Sony, dando vita ad uno dei cataloghi musicali più corposi del mondo, l’ ATV Music Publishing.  McCartney risulta inoltre il musicista più ricco: nel 2002 il suo patrimonio venne valutato in 2 miliardi di euro.

–  Secondo una famosissima Leggenda metropolitana, McCartney sarebbe in realtà morto in un incidente stradale e quello attuale sarebbe in realtà un sosia reclutato dai Beatles all’epoca. Questa diceria è accreditata da molti principalmente per tre fatti: nel periodo di quell’incidente i Beatles avevano indetto un concorso per trovare un sosia di Paul (concorso che non ebbe un vincitore), dopo l’incidente i Beatles  presero un anno di pausa e al ritorno da questa pausa McCartney presentava delle cicatrici al volto (alle sopracciglia) che, secondo alcuni, erano causate da degli interventi chirurgici. Molti altri indizi sull’eventuale morte di Paul sarebbero presenti in alcune canzoni sotto forma di messaggi subliminali, udibili ascoltando alcune loro canzoni al contrario, mentre altre allusioni si troverebbero nelle copertine dei dischi. La leggenda sulla presunta morte di Paul McCartney viene spiegata nei minimi dettagli in numerose pubblicazioni, la più recente delle quali  è “Il Codice McCartney”  di Fabio Andriola e Alessandra Galante,Rizzoli, 2011.

Di seguito il video della performance vocale di un ventiduenne  Paul McCartney con i Beatles in “All My Loving,  in occasione della loro prima visita negli Stati Uniti: era l’ 11 febbraio 1964 e presso il Washington Coliseum l’euforia degli 8092 fan… si percepisce tutta:

BIBLIOGRAFIA:

–  “Beatles, L’ Enciclopedia“, Bill Harry, 2000, Arcana Musica, Roma;

–  “Anthology“, The Beatles, 2000, Rizzoli, Milano;

–  “Paul McCartney 1970-2003 Dischi E Misteri Dopo I Beatles“, Russino, Guffanti, Oliva, 2003, Editori Riuniti, Roma;

–  it.wikipedia.org.