Vai al contenuto

27 maggio 2013: muore Little Tony.

  • di

27 MAGGIO 2013 MUORE LITTLE TONY - THE BEAT CIRCUS CUNEO

Antonio Ciacci nasce a Tivoli il 9 febbraio 1941. Fin da subito manifesta una grande passione per la musica ed il canto, incoraggiato sicuramente anche dal contesto famigliare: il padre Novino era un cantante e fisarmonicista, lo zio Settembrino un chitarrista, il fratello Enrico anch’esso chitarrista ed il fratello Alberto bassista. Giovanissimo trascorre le giornate a cantare e suonare la sua chitarra con i due fratelli nei ristoranti e nei locali romani dove i soldati americani si affezionano ben presto al Piccolo Antonio che si cimenta nell’interpretare i grandi successi del Rock’ n’ Roll americano con tanta grinta e passione.

Nel 1958, su suggerimento di Marino Marini (arista italiano che in quegli anni riscuoteva molto successo in Inghilterra, e che avrebbe influenzato anche un giovane ragazzo di Liverpool dal nome di James Paul McCartney, che lo avrebbe spesso citato come uno degli artisti che contribuì alla sua formazione musicale),  durante una esibizione al Teatro Smeraldo di Milano viene notato da un impresario inglese, Jack Good, che lo convince a trasferirsi con i due fratelli a Londra dove nascono i “Little Tony And His Brothers”. Il nome Little Tony è un tributo che il cantante romano vuole fare a Little Richard, uno dei pionieri del Rock’n’Roll a stelle e strisce e che lo accomuna … nella statura!!! Gli spettacoli nei teatri Inglesi hanno così tanto successo, il richiamo del giovane ragazzo italiano che canta il Rock’n’Roll americano è tale, da far ottenere ai tre fratelli Ciacci la scrittura per uno spettacolo televisivo: Boy Meets Girls andato in onda dal 12 settembre 1959 al 26 febbraio 1960 sul canale ABC Weekend Television  per  ITV (TV network), per un totale di 26 episodi, nel corso del quale Little Tony condivide la scena con artisti del calibro di Joe Brown e Cliff Richard. Nel 1958 viene firmato un contratto con la casa discografica Milanese Durium. Nel corso della sua permanenza inglese Little Tony ebbe l’occasione di incidere diversi singoli tra cui occorre ricordare l’inedita “Too Good”, scritta appositamente per Tony da Doc Pomus e Mort Shuman, autori di Elvis Presley,  canzone che nel gennaio 1960 raggiunse la posizione n° 19 nelle classifiche di vendita dei 45 giri inglesi. Tra il 1958 ed il 1960 incide un notevole numero di canzoni in lingua inglese che verranno pubblicate per la casa discografica Durium sia in formato 45 giri (il singolo di esordio sul mercato discografico fu “Believe What You Say” / “Treat Me Nice”  su Durium, Ld A 6438; pubblicato a nome Little Tony & His Brothers , nel 1958), LP (memorabile, e rarissimo, il 33 giri ,  d’esordio del 1959:  “Little Tony And His Brothers : Rock Parade” su Durium ms A 77024) ed EP (il primo fu nel 1959 “Rock And Roll” su Durium   EP  3143,  pubblicato a nome “Little Tony & His Brothers” con le seguenti tracce: “Believe What You Say” / “Lotta Lovin’” / “I’m Walkin’” / “One Sided Love Affair”).  Sempre in questi anni  alcune sue canzoni vengono scelte come colonne sonore di alcuni film come “Blue Monday”, “Il Gangster Cerca Moglie”, “Che Tipo Rock” ed “I Teddy Boys Della Canzone”. 

Rientrato in Italia, nel 1961 partecipa all’ XI Festival Della Canzone Italiana di Sanremo  in coppia con Adriano Celentano. Cantano “24mila baci” classificandosi al secondo posto dietro ad “Al di là” scritto e arrangiato da Mogol e Carlo Donida  ed interpretato da Betty Curtis e Luciano Tajoli.  La canzone, con il testo di Piero Vivarelli e Lucio Fulci e la musica di Adriano Celentano, viene pubblicata sul mercato italiano nelle versioni dei due artisti: quella di Adriano Celentano “24mila Baci” / “Alulì-Uiè”  su Jolly J 20127 (17° disco più venduto del 1961, primo in classifica nelle chart settimanali) e quella di Little Tony “24mila Baci” / “Alulì-Uiè”  su  Durium, Ld A 6974. Sempre nel 1961 incide diverse canzoni per i film “5 Marines Per 100 Ragazze”, “Rocco E Le Sue Sorelle”, “Nerone ’71”, “La Bella Americana” e “Pugni, Pupe E Marinai“. Il primo successo discografico italiano è del 1962: “Il Ragazzo Col Ciuffo” che porta Little Tony nei primi posti della classifica.

Nel 1962  partecipa con il brano “So Che Mi Ami Ancora” (testo di Valeri; musica di Alberto ed Enrico Ciacci)  che però non riscuote successo; va meglio l’anno dopo, in cui ottiene il secondo posto, dietro a “Non ti credo” di Peppino Di Capri, con “Se Insieme Ad Un Altro Ti Vedrò″, scritta da suo fratello Enrico .  In questo periodo inizia anche la sua carriera di attore, in numerosi musicarelli (film a trama con la partecipazione di cantanti che utilizzano la pellicola per lanciare nuove canzoni, il precursore di questa tipologia di film fu Elvis Presley che nel corso della sua carriera interpretò ben 33 film, di cui 31 a soggetto e 2 documentari ), in cui viene in prevalenza doppiato da Massimo Turci. Complessivamente saranno 17 i film a cui partecipa  negli anni d’oro della sua carriera (il primo fu “I Teddy Boys Della Canzone” , regia di Domenico Paolella  nel 1960 e l’ultimo “W Le Donne” regia di Aldo Grimaldi nel 1970, nel cui cast figuravano, tra gli altri, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Pippo Baudo, Gino Bramieri e Pippo Franco). Quelli di maggiore successo  furono “Riderà (Cuore Matto)” di Bruno Corbucci del 1967 e “Cuore Matto… Matto Da Legare” sempre del 1967 di Mario Amendola. Si aggiungono poi altri sei film in cui partecipa nel ruolo di se stesso negli anni ’80  (“Cuando Calienta Il sol… Vamos A La Playa” di Mino Guerrini del 1982) negli anni ’90 (“L’Odore Della Notte” di Claudio Caligari del 1998) e negli anni 2000  (“Sud Side Stori” di Roberta Torre del 2000, “Non Ho L’Età”, Miniserie Televisiva del 2002, “Vita Smeralda” di Jerry Calà del 2006 ed infine “L’allenatore Nel Pallone 2” di Sergio Martino del 2008).

Nel 1964 partecipa al XIV Festival della Canzone Italiana di Sanremo in coppia con Gene Pitney interpretando la canzone “Quando vedrai La Mia Ragazza” ottenendo un buon ottavo posto, nel Festival che vide la nascita artistica di Bobby Solo e Gigliola Cinquetti e la partecipazione di Artisti di fama mondiale come lo stesso Gene Pitney, ma anche Paul Anka e Frankie Laine.

Nel 1966 finalmente l’anno della consacrazione. Partecipa al Cantagiro con la canzone “Riderà”, cover di “Fais La Rire”, brano francese portato al successo da Hervé Vilard. Nel girone A riservato ai Big Little Tony si classifica al secondo posto dietro a “Notte Di Ferragosto” di Gianni Morandi. (Per la cronaca il girone B riservato ai Giovani viene vinto da  Mariolino Barberis con “Spiaggia D’Argento” mentre il Girone C riservato ai complessi viene vinto dall’Equipe 84 con “Io Ho In Mente Te”). Non viene vinta la manifestazione ma il singolo “Riderà” / “Il Mio Amore Con Giulia” (Durium, Ld A 7472) vendette più di un milione di copie e risultò essere il terzo disco più venduto del 1966.

Il 1967 si apre nuovamente con il botto. A Sanremo, in coppia con Mario Zelinotti (anche lui artista della scuderia Durium), si presenta con “Cuore Matto”. Come al solito, nella classifica della competizione a cui partecipa il risultato non è dei migliori (decimo posto), ma di tutt’altro avviso la risposta del pubblico italiano. La versione di Little Tony pubblicata su singolo “Cuore Matto” / “Gente Che Mi Parla Di Te” Durium, Ld A 7500, spopola nelle classifiche di vendita: dodici settimane nei quartieri alti della Hit Parade italiana, con nove settimane in vetta solitaria delle statistiche di vendita  dei 45 giri . Risulterà essere il terzo disco più venduto del 1967 ( dietro ad “A Chi” di Fausto Leali e “Theme From Dr. Zhivago (Lara’s theme)” di Bob Mitchell).

Del ’68 è la sua quarta partecipazione al Festival di Sanremo con “Un Uomo Piange Solo Per Amore” giungendo al decimo posto nella classifica finale della manifestazione vinta da Sergio Endrigo e Roberto Carlos con “Canzone Per Te”. Nell’ autunno dello stesso anno partecipa a Canzonissima dove lancia “Lacrime” e ”La Donna Di Picche”.

L’ anno successivo inizia con un altro successo sanremese, “Bada Bambina” presentato nuovamente in coppia con Mario Zelinotti. Pur non riscuotendo un grande successo al Festival (12° posizione nella manifestazione vinta Bobby Solo ed Iva Zanicchi con “Zingara”), il disco di Little Tony  “Bada Bambina/Era Febbraio” (Durium, Ld A 7625) ottenne un grande successo di pubblico, raggiungendo la terza posizione nella classifica settimanale dei singoli più venduti (nelle settimane dal 1 marzo al 15 marzo) ed il 26° posto nella classifica dei singoli più venduti del 1969. Nello stesso anno  Tony fonda una propria etichetta, la “Little Records”, con cui esce il 45 giri “Nostalgia” / “E Diceva Che Amava Me” (Little Records, LR 2001).

Nel 1970 c’è da registrare il buon successo al Festival Di Sanremo con “La Spada Nel Cuore” (composta da Carlo Donida  e Mogol, anche se in realtà si pensa ad una composizione  di Lucio Battisti) conquistando un ottimo 5° posto finale, ottenuto in coppia con Patty Pravo. La versione su 45 giri di Tony (nel marzo del 1970 raggiunse la 5° posizione nella classifica settimanale di vendita dei 45 giri, risultando essere a fine anno il 37° disco più venduto)  riarrangiata in modo rock superò nelle vendite la versione più drammatica di Patty Pravo (nel marzo del 1970 raggiunse la 17° posizione nella Hit Parade settimanale italiana, e risultando a fine anno l’89° singolo più venduto in Italia).

Questo rappresenta probabilmente l’ultimo acuto di una carriera che ha comunque relegato Little Tony nel novero degli artisti più amati e seguiti in Italia.

Nei primi anni ’70 con l’avvento dei cantautori Tony mantiene una coerenza nella sua produzione artistica che lo contraddistinguerà per il resto della sua carriera, allontanandolo dai riflettori dei grandi palchi ma suscitando sempre grande interesse e simpatia nel momento in cui viene chiamato in causa per  trasmissioni televisive o spettacoli dal vivo: persona semplice, fedele allo stile del Rock’ n’ Roll made in U.S.A., ad Elvis Presley, all’inseguimento del sogno americano si è conquistato di fatto l’appellativo di ELVIS ITALIANO e la simpatia del pubblico italiano.

Il 23 aprile 2006 viene colpito da un infarto, dal quale poi si ristabilisce, durante un concerto tenutosi al “Contessa Banquet Hall” di Ottawa e organizzato per la comunità italo-canadese.  Muore la sera del 27 maggio 2013 a Roma presso la clinica Villa Margherita dopo una agonia durata tre mesi circondato dall’affetto della Sua famiglia.

Curiosità:

Per dieci volte Little Tony partecipa al Festival della Canzone Italiana di Sanremo:

01) – 1961: “24mila Baci” con Adriano Celentano (2º posto);

02) – 1964: “Quando Vedrai La Mia Ragazza” con Gene Pitney (8º posto);

03) – 1967: “Cuore Matto” con Mario Zelinotti (10º posto);

04) – 1968:  “Un Uomo Piange Solo Per Amore” con Mario Guarnera (10º posto);

05) – 1969:  “Bada Bambina” con Mario Zelinotti (12º posto);

06) – 1970: “La Spada Nel Cuore” con Patty Pravo (5º posto);

07) – 1971: “La Folle Corsa” con Formula Tre  (12º posto);

08) – 1974: “Cavalli Bianchi” (Finalista);

09) – 2003: “Non Si Cresce Mai” con Bobby Solo (16º posto);

10) – 2008: “Non Finisce Qui”  (9º posto).

Nel 1975 incide per l’ RCA Italiana il Long Play TONY CANTA ELVIS (RCA Italiana, TPL 1-1190)  che contiene dieci cover in italiano di altrettanti successi del Re del Rock’n’Roll. Le canzoni dell’album sono  le seguenti:

LATO A

  1. Il Rock Della Prigione (Jailhouse Rock)   (Leiber-Stoller – Ferrari)
  2. La Voglia Di Te (The Wonder Of  You)   (Knight Backer  – Astromari)
  3. Scendi Giù (Don’ T Be Cruel)   (Blackwell – Presley – Testoni)
  4. A Te (Can’T Help Falling In Love)   (Weiss – Peretti  – Creatore – Sanjuist)
  5. Teddy Bear   (Mann – Lowe – Bertini)

LATO B

  1. Ti Senti Sola Stasera (Are You Lonesome Tonight ?)   (Turk – Handman – Misselvia)
  2. Portafortuna (Good Luck Charm)   (Schroeder – Gold – Cassia – Da Vinci)
  3. Resta Con Me (Let It Be Me)   (Becaud – Delanoe – Paoli)
  4. Sospetto (Suspicion)  (Pomus – Shuman – Cassia)
  5. Mi Dai Lo Shock (I’M All Shook Up)  (Blackwell – Presley – Rastelli)

Il fratello di Little Tony, Enrico Ciacci è uno dei più bravi chitarristi italiani degli anni ’60 ed è stato per molti anni conteso fra i principali artisti italiani: sua era la chitarra delle più note colonne sonore di Ennio Morricone, collaborò con Bobby Solo, e molti altri musicisti dell’epoca.

Di seguito Little Tony viene presentato da Mike Bongiorno al XVII Festival Della Canzone di Sanremo del 1967 nell’interpretazione di “Cuore Matto“, canzone decima classificata alla manifestazione canora in abbinamento all’esibizione di Mario Zelinotti:

Un tributo al “Big” Little Tony da parte dei Beat Circus & Friends con la loro versione di “Quando Vedrai La Mia Ragazza” interpretata il 20 maggio 2017 al Teatro Iris di Dronero in occasione del concerto “BEAT IT”:

BIBLIOGRAFIA:

1000 Canzoni Che Ci Hanno Cambiato La Vita“, Ezio Guaitamacchi, 2009, Rizzoli, Milano;

Festival Di Sanremo Almanacco Illustrato Della Canzone Italiana“, Anselmi E., 2009, Ed.Panini, Modena;

“La Felicità Costa Un Gettone. Storia Illustrata Del Primo Rock’ n’ Roll italiano. Con LP”, Tiziano Tarli, 2009, Arcana Editore, Roma;

 “Vox Populi. Voci Di Sessant’anni Della Nostra Vita“, Gigi Vesigna, 2010, Excelsior 1881, Roma;.

Gli Urlatori, Tutti I Figli Italiani Di Elvis”, Enzo Giannelli, 2012, Gruppo Armando Curcio Editore S.p.A, Roma;

Cuori Matti: Dizionario Dei Musicarelli anni ‘ 60”, Daniele Magni, 2012, Bloodbuster snc, Milano;

Cinebox Vs Scopitone, Canzoni Da Guardare”, Michele Bovi, 2014, Arcana Editore, Roma;

https://it.wikipedia.org .