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6 marzo 1938: a Brescia nasce Guidone

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6 MARZO 1938: A BRESCIA NASCE GUIDONE

6 MARZO 1938 NASCE GUIDONE - THE BEAT CIRCUS CUNEO

Cartolina con dedica ai Beat Circus di Guidone.

BIOGRAFIA 1938-1973

Guido Crapanzano nasce a Brescia il 6 marzo del 1938. Figlio di un professore di filosofia al liceo, pur vivendo in una famiglia che dispone di buone possibilità economiche, Guido fin da ragazzo dimostra grande  spirito di intraprendenza, di indipendenza, di versatilità e di ingegno riuscendo così, con vari lavoretti, a guadagnare quanto gli permette di assecondare la sua grande passione: la musica. All’età di dieci anni riesce ad acquistare al mercato delle pulci di Milano, alla “Fiera di Sinigalia”, il suo primo strumento musicale: una fisarmonica. Il prezzo è molto buono per le sue finanze ma purtroppo lo strumento non è nelle migliori condizioni: infatti funzionano solo i bassi. Avendo la mano destra libera, con l’aiuto di un cartone riesce comunque ugualmente a creare le armonie sufficienti per accompagnarsi allo strumento mentre canta le sue canzoni preferite. Sei anni dopo, nel 1954, sempre alla Fiera, compra la sua prima chitarra, anch’essa rotta … una “Carmelo Catania”.

Terminato il liceo, con il benestare della famiglia, Guido continua gli studi ed intraprende il percorso universitario iscrivendosi alla facoltà di Scienze Politiche. Siamo nel 1956. Anche in Italia giungono gli echi di quella rivoluzione sociale che negli Stati Uniti d’America ha avuto inizio un paio d’anni prima: il Rock’ n’ Roll. Anche se con maggiori difficoltà anche nel Bel Paese giungono le favolose ed innovative canzoni degli artisti Pionieri del nuovo genere musicale: “Rock Around The Clock” di Bill Haley And His Comets, “Tutti Frutti” di Little Richard, ma soprattutto la musica, le canzoni e il carisma di Elvis Presley. Una musica del tutto nuova, mai sentita prima, una musica allegra, spensierata, con un ritmo incredibile. Non può non far presa sui giovani italiani. Milano, in particolar modo, si dimostra essere subito molto recettiva alla nuova musica. I giovani si ritrovano in quelli che all’epoca erano i locali più in voga della città meneghina per ballare sulle frenetiche musiche suonate dai primi improvvisati artisti rock’n’roll italiani: Adriano Celentano, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, Luigi Tenco, Clem Sacco, Riccardo Sanna (futuro Ricky Gianco), Johnny Baldini, Lidya La Gatta sono i pionieri di questo genere musicale che ogni sera si ritrovano al Santa Tecla per dar vita a quello che sarà il nucleo primordiale da cui sarebbe nato ed evoluto il futuro rock’n’roll italiano. In questi anni i locali di tendenza sono Il Santa Tecla, l’ Arethusa, La taverna Messicana, locali che ospitano le formazioni jazz tanto in voga, La Original lambro jazza Band o la Riverside Jazz Band, che fanno da richiamo nei locali che diventano il punto per gli intellettuali della Milano di metà anni ’50, mentre alla Birreria Italia si iniziava già ad assistere alle prime performance di rock’n’roll. Ma è il Santa Tecla ad assumere lo status di locale di tendenza per eccellenza: arredato e pitturato secondo lo stile dei due artisti milanesi Enrico Bay e Lucio Fontana, esponenti della corrente “spazialismo”, il locale è frequentato da alcuni dei personaggi più influenti della coltura meneghina. Tra i tanti si annoverano il sarto Versace, il giornalista-scrittore Pier Paolo Pasolini, il musicista Paolo Tomelleri, l’imprenditore Angelo Rizzoli, il pianista di musica classica Frederic Gulda, il trombettista Chet Baker, il chitarrista Ico cerutti e la giovanissima Mariangela Melato. Tra i frequentatori del Santa Tecla c’è anche Guido Crapanzano, chiamato amichevolmente Guidone per causa della sua stazza. Così come gli altri musicisti frequentanti il locale anche Guidone si fa travolgere dalla nuova ondata di novità musicale per cui anche lui inizia ad esibirsi in pubblico all’insegna del divertimento fino ad approdare a vere e proprie partecipazioni a concorsi locali e festival.

Sulla fine del 1957 Guidone partecipa ad uno di questi concorsi locali, la sede della manifestazione è il famoso Teatro Alcione situato in piazza Vetra a Milano, dove si svolge il festival della canzone per dilettanti “Il Cappio D’ Oro”, articolato su più serate. Il nome del concorso deriva dal fatto che, durante le esibizioni dei cantanti dilettanti, il presentatore della manifestazione portava via dal palco gli artisti non meritevoli … trascinandoli con un cappio al collo. Ogni serata prevedeva l’esibizione di un numero variabile da sei a dieci concorrenti. Guidone fu il vincitore di una di queste serate. La serata finale del concorso vede concorrere per la vittoria Guidone nell’interpretazione di “Tutti Frutti”  ed il giovane Ricky Sanna (Riccardo Sanna, futuro Ricky Gianco) nell’interpretazione di “Diana”, l’Hit del momento di Paul Anka. Lo spareggio vede la vittoria di Guidone, un artista che viene apprezzato per la sua simpatia, la sua bella presenza scenica, sempre brillante e pieno di entusiasmo, ed ovviamente per le sue doti musicali. Il successo riscosso da queste esibizioni, lo spinse ad abbandonare gli studi universitari, con il disappunto del padre, che non vedeva sicuramente di buon occhio l’attività di musicista Urlatore del figlio, soprattutto quando le premesse era quelle di una laurea e di un percorso lavorativo completamente diverso.

Tra le varie partecipazioni di Guidone a manifestazioni di richiamo della nascente musica Rock’n’Roll c’è da ricordare sicuramente quella del 18 maggio 1957 quando rientra nel cartellone degli artisti del “Primo Festival Del Rock’ N’ Roll” al Palazzo Del Ghiaccio in via Piranesi di Milano. A questa manifestazione, organizzata dal ballerino-coreografo Bruno Dossena e dal Conte Longoni  (il proprietario del Teatro Smeraldo) venne dato molto risalto dai media dell’epoca a causa dei tafferugli ed al disordine pubblico che si registrò ai cancelli al di fuori del Palazzo del Ghiaccio: la Polizia fu costretta a bloccare l’ingresso dei giovani, poiché accorsi in un numero di gran lunga superiore alla capienza della struttura. Nei tafferugli che si registrarono al di fuori del Palazzo del Ghiaccio fu coinvolto anche il famoso ballerino Jack La Cayenne, altrimenti noto come Torquato il Molleggiato (al secolo Alberto Longoni). Non riconosciuto dalle forze dell’ordine non riuscì ad entrare e così dovette rinunciare alla sua esibizione di ballo in quella storica serata. I giornalisti presenti per recensire la serata, quando videro esibirsi Adriano Celentano con i suoi famosi movimenti e le proverbiali contorsioni,  lo scambiarono per il Molleggiato riportato sui manifesti … e così da allora l’aggettivo che era di Jack La Cayenne è stato di Adriano Celentano!!!

GUIDONE PRIMO EP DURIUM 1959 - THE BEAT CIRCUS CUNEO

Primo EP pubblicato da Guidone con i solisti di TONY DE VITA per la Durium nel 1959 con numero di catalogo epA 3180.

Spesso e volentieri  Guidone veniva invitato a casa di amici per intrattenere gli ospiti con la sua chitarra. E fu così che in una sera del 1958, in occasione di una festa in casa di conoscenti, Guidone, senza saperlo, fu presentato al Conte Martinengo, uno degli imprenditori milanesi fondatori nel 1935 della casa discografica Durium. Il Conte fu colpito da Guidone, dalla sua simpatia e dalla sua bravura e lo invitò così a fare un provino per la sua casa discografica milanese. Guido superò brillantemente l’audizione e fu messo sotto contratto con la Durium. Fu affidato sotto l’ala protettrice del pianista Tony De Vita, che fu incaricato di seguirlo nella produzione artistica. Nel 1959 incise il suo primo disco, il 45 giri “Ciao Ti Dirò” / “Cow Boy” , ed iniziò a fare serate nei locali con contratti da professionista. La prima serata la fece al Boschetto di Alassio, dove, grazie a De Vita, si esibì per la prima volta con un cachè di 20.000 andando a cantare con una chitarra ed un amplificatore Bison, accompagnato al pianoforte da De Vita stesso. Questa serata diede sicuramente coraggio a Guido, la lunga gavetta stava iniziando a dare i suoi frutti e, di fronte ad ingaggi per serate con queste cifre, ottenne anche la benedizione del padre per la sua attività artistico-lavorativa.

Oltre al successo riscosso nei locali, con un calendario sempre più fitto di serate, Guidone continua ed incrementa il lavoro in sala di incisione che lo porta alla pubblicazione di sei 45 giri nel solo 1959 con l’etichetta Durium. Il successo è tale da portarlo anche in televisione con la partecipazione alla storica puntata del “Musichiere” condotta da Mario Riva dedicata agli Urlatori nell’aprile del 1959 ed alle trasmissioni con  Gorni Kramer “Il Giardino D’Inverno” e “Buone Vacanze” nei primissimi anni ’60.

GUIDONE AL CLAN - THE BEAT CIRCUS CUNEO

1962 fotografia promozionale del CLAN. Da sinistra: Miki Del Prete, Ricky Gianco, Don Backy, Adriano Celentano, Guidone.

Contemporaneamente anche i suoi amici frequentatori del Santa Tecla ed attori protagonisti della prima scena rock’ n’ roll italiana (Adriano Celentano, Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Tony Renis ecc.) iniziano la loro scalata al successo venendo scritturati da diverse case discografiche. L’amicizia, nata sul palco del Teatro Alcione durante il “Cappio D’Oro”, che lo lega a Ricky Gianco  lo porterà nel 1962 ad approdare al neoformato Clan Celentano. Sono i  primissimi mesi di attività per la casa discografica di Adriano: il Clan è un gruppo di amici che condividono la passione per la musica ed è una fucina di idee, un cantiere tutto aperto. Ricky Gianco fa il nome di Guidone a Celentano e così anche il ventiquattrenne Guido entra ufficialmente a fare del novero dei primissimi artisti Clan: Adriano Celentano, Ricky Gianco, Don Backy e Guidone. In quel periodo faranno parte della scuderia Clan anche Milena Cantù (storica fidanzata di Adriano), il nipote Gino Santercole, il batterista Gianni Dall’Aglio, il Bassista Giannino Zinzone, il paroliere Miki Del Prete… e via via tutti gli altri.

La collaborazione artistica di guidone con il Clan dura poco più di un anno, giusto il tempo di incidere un 45 giri, “Ciao Biondina” / “Poi – Poi – Poi” (Clan ACC 24004) nel 1962, fare molte serate (nella zona di Rieti per  tre mesi partecipò al concorso Voci Nuove Per Il Clan) e partecipare al primo Cantagiro, come membro dell’ organizzazione. E’ l’anno della vittoria di Adriano Celentano alla manifestazione canora del Patron Ezio Radaelli con la canzone “Stai lontana Da Me” (cover in italiano di “TowerOf Strenght” composta da Burt Bacahrach e Bob Hilliard  per Gene McDaniels). Sono anche i mesi in cui tutti i componenti del Clan in qualche modo stanno lavorando ad idee ed arrangiamenti per una canzone su cui Ricky Gianco crede molto, ovvero “Pregherò”, cover di “Stand By Me” di B.B. King. Sandro, il fratello di Celentano, ha capito il potenziale della canzone e vorrebbe farla incidere a Celentano. I due fratelli sono spesso in contrasto: Sandro più cinico, programmatore è un vero e proprio  uomo d’affari che gestisce le economie del fratello, Adriano, per conto suo, è invece un ragazzo buono ed amichevole con tutti e che pensa a divertirsi e non curante del denaro. Ad un mese dall’inizio del Cantagiro inizia un’opera di convincimento nei confronti di Ricky Gianco affinchè ceda al MolleggiatoPregherò”. In cambio della canzone Celentano promette a RickyGianco ed agli altri  membri del Clan un grande lancio pubblicitario, oltre che la possibilità a Ricky di cantare nelle ultime serate del Cantagiro, pur non essendo tra i candidati. Avendo ottenuto il consenso da Ricky per incidere la canzone, rispettando i patti, Celentano simula un incidente fingendo di rompersi una gamba. Un medico compiacente mostra delle lastre che evidenziano la rottura della gamba e l’organizzazione del Cantagiro accetta di far cantare Ricky Gianco nelle serate finali della manifestazione al posto di Adriano. In occasione delle due serate finali Celentano si ripresenta alla manifestazione del Patron Radaelli con una vistosa fasciatura alla gamba affermando di essere in grado di disputare la Fase Finale del Cantagiro. Adriano riesce a superare il quotatissimo Luciano Tajoli e va così a vincere la prima edizione della manifestazione canora. Adriano non mantiene però le altre promesse fatte a Ricky. Adriano come da accordi incide “Pregherò” mentre il seguito della canzone, intitolata “Tu Vedrai”, registrata da Ricky Gianco non ottiene il successo sperato. Nasce così la prima ruggine in seno al Clan che porterà all’abbandono di Ricky Gianco che approderà alla casa discografica Jaguar dopo appena un anno di collaborazione e due soli 45 giri incisi per la casa discografica di Via Zuretti.

GUIDONE E I SUOI AMICI AD ATENE - THE BEAT CIRCUS CUNEO

Guidone e I Suoi Amici in Grecia. Da sinistra: Benny Retolani, Giannino Zinzone, Guidone, Enrico Maria Papes, Checco Marsella, Mino Di Martino.

Guidone vede l’abbandono dal Clan dell’amico Ricky con profondo dispiacere ma forse per lui la vita gli sta per riservare  nuove, ed inaspettate, opportunità.  All’inzio del 1963 gli viene proposto un contratto per delle serate sulla nave da crociera “Omeric”, durante un viaggio promozionale della durata di una settimana  organizzato  da una grande azienda italiana con partenza da Venezia ed arrivo ad Atene. Questa viene vista da Guidone come una buona opportunità, non solo di lavoro, ma anche per visitare dei posti a lui ignoti. Ottenuto anche il benestare di Celentano, Guidone parte per questa crociera di lavoro. Durante la crociera Guidone ed il suo complesso “I Suoi Amici” si esibiscono tutte le serate nel loro spettacolo di Rock’ N’ Roll che colpiscono in modo particolare il Direttore della Banca Nazionale Greca, proprietario tra l’altro di un locale notturno ad Atene. Entusiasta di Guidone e I Suoi Amici, il direttore propone loro un contratto di un mese nel suo locale nella capitale greca. Il successo delle serate è tale che il contratto viene prolungato di altri tre mesi. Al suo rientro in Italia colloquiando con Sandro Celentano Guidone capisce che gli spazi al Clan iniziano a farsi stretti per lui. Guido aveva però già deciso di non fare più ritorno in Italia e di assumere come base logistica Atene, dove avrebbe aperto due suoi locali e dove avrebbe continuato a riscuotere successo per altri cinque anni. L’abbandono del Clan avviene in modo del tutto amichevole senza alcuna ruggine, tant’è vero che Guido negli anni, pur cambiando completamente attività, ha continuato a sentirsi ed a frequentarsi con Adriano Celentano. Grazie ai contratti stipulati dal suo impresario, oltre a lavorare in Grecia e nei suoi due locali di Atene, Guidone e la sua orchestra hanno un privilegio enorme: a meno di trent’anni di età, negli anni in cui nessuno poteva avere la possibilità di visitare il mondo, scelgono ed hanno la possibilità di visitare l’Oriente ed il Medio Oriente suonando a Beirut, Tokio, Hong Kong, Teheran e Singapore. Per Guidone e i Suoi Amici sono anni fantastici, guadagnano bene ed vanno d’accordo sul lavoro. Tra i componenti del complesso che lo accompagnava nelle tournèe e nelle serate nei locali figuravano oltre a Benny Retolani e Giannino Zinnone anche Enrico Maria Paes, Checco Marsella e Mino Di Martino, futuri membri di una band storica in Italia. “I Giganti”.

Guidone resterà così per diversi anni all’estero e per quasi tre anni la Grecia diverrà la sua base logistica. A riportarlo (artisticamente parlando) in Italia nel giugno del 1965 ci penserà Leo Wachter, impresario degli otto concerti italiani dei Beatles nella tournèe che vide i Fab Four impegnati in due concerti a Milano (Velodromo Vigorelli, 24 giugno 1965), due concerti a Genova (Palazzo Dello Sport, 26 giugno 1965) e quattro concerti a Roma (Teatro Adriano, 27 e 28 giugno 1965). Curioso il motivo per cui furono scelti “Guidone e I Suoi Amici” come uno dei gruppi di spalla dei Beatles.

GUIDONE E I SUOI AMICI VELODROMO VIGORELLI 24 GIUGNO 1965 - THE BEAT CIRCUS CUNEO

24 giugno 1965, Velodromo Vigolelli, Milano: Guidone e I Suoi Amici si esibiscono sul palco che da li a pochi minuti avrebbe ospitato il primo concerto italiano dei Beatles.

Nella primavera del 1965 Brian Epstein, il famoso manager dei Favolosi Quattro, ed un funzionario inglese della Parlophone (sotto etichetta della EMI con cui i Beatles incidevano i loro dischi) andarono ad Atene per accordi commerciali con la filiale greca della casa discografica inglese. Durante il viaggio di lavoro Epstein e gli altri discografici fecero visita al locale di Guidone, all’epoca frequentatissimo dal jet set greco, da diplomatici, armatori, attrici, politici. Anche Epstain fu colpito dalla figura di Guidone e dal modo che aveva di cantare, ballare e suonare il Rock’ N’ Roll. Tant’è vero che quando fu contattato da Leo Wachter per la Tournee italiana dei Beatles prevista per la fine di giugno Epstein si ricordò di Guidone e lo propose come uno degli artisti di spalla per i Beatles. Guidone e i Suoi Amici avevano giusto un mese libero a giugno fra un contratto e l’altro in Grecia per cui accettarono subito l’offerta di Wachter, anche perché seguivano ed ammiravano i Beatles, riproponendo delle loro canzoni nei loro concerti.

Durante la Tournèe italiana dei Beatles “Guidone E I Suoi Amici” ebbero l’onore di suonare in tutti gli otto concerti previsti:

Giovedì 24 giugno 1965: ore 16:15 Velodromo Vigorelli (Milano);

Giovedì 24 giugno 1965: ore 21:15 Velodromo Vigorelli (Milano);

Sabato 26 giugno 1965: ore 16:15 Palazzo Dello Sport (Genova);

Sabato 26 giugno 1965: ore 21:15 Palazzo Dello Sport (Genova);

Domenica 27 giugno 1965: ore 16:30 Teatro Adriano (Roma);

Domenica 27 giugno 1965: ore 21:00 Teatro Adriano (Roma);

Lunedì 28 giugno 1965: ore 16:30 Teatro Adriano (Roma);

Lunedì 28 giugno 1965: ore 21:00 Teatro Adriano (Roma).

Insieme a “Guidone E I Suoi Amici”, ad aprire i concerti dei Beatles c’erano anche i seguenti artisti: Angela, Peppino Di Capri, “I Giovani Giovani”, “Fausto Leali E I Novelty” ed “I New Dada”.

GUIDONE AND THE BEATLES - TEATRO ADRIANO ROMA - THE BEAT CIRCUS CUNEO

A tutti gli artisti che accompagnarono i Beatles nel corso degli otto concerti fu concessa una sola possibilità di fare una foto ricordo insieme, prima dell’ultimo concerto al teatro Adriano di Roma il 28 giugno.Guidone scherza con i Beatles.

Guidone, con Maurizio Arcieri dei New Dada, era l’unico dell’entourage a parlare correttamente la lingua inglese. Vista l’amicizia nata con il manager dei Beatles in occasione della sua visita al locale di Guidone ad Atene  e la simpatia che Guido suscitava nei quattro ragazzi di Liverpool fu eletto da Brian Epstein come “Paggetto” dei Fab Four. Il camerino di Guidone fu messo vicino a quello dei Beatles e per qualsiasi necessità i Beatles ed il loro seguito faceva affidamento e riferimento a Guidone come interprete. Per questo motivo fu l’unico Artista ad avere la possibilità di accedere agli appartamenti privati dei Beatles durante le soste negli alberghi.

Terminata la Tournèe Italiana con i  Beatles Guidone torna nella sua seconda patria e riprende la sua attività concertistica. Qualche mese più tardi George Harrison e John Lennon si recarono in Grecia per un breve periodo di ferie. Alloggiarono all’Hotel Hilton e quando vennero a sapere che Guidone si esibiva regolarmente ad Atene gli fecero visita nel suo locale. In occasione di questo incontro, John e George che erano accompagnati da emissari greci della Parlophone, sponsorizzarono Guidone ai discografici che gli  offrirono la possibilità di incidere il suo primo (ed unico) LP “Guidone For Shake” pubblicato dalla Parlophone per il solo mercato greco.

Nel 1967 la fama del cantante bresciano in Grecia era tale che quando, nel corso della loro tournèe europea, The Rolling Stones fecero tappa nel paese ellenico, al Panathinaikos  Stadion di Atene, il 17 aprile Guidone E I Suoi Amici ebbero l’onore di fare da gruppo spalla alle pietre rotolanti: quindi dopo i Beatles Guidone suonò con i Rolling Stones, le due band più famose della storia della musica!!!

DISCO FONOLA GUIDONE 1970 - THE BEAT CIRCUS CUNEO

Uno dei dischi incisi da Guidone per la Fonola nel 1970: “Se Bruciasse La Città” (Guidone) / “Ma Chi Se Ne Importa” (Tom Sanders) (Fonola NP 1991)

Nel 1967 Guidone fa ritorno in Italia e torna ad essere Guido Crapanzano. Abbandona gradualmente il mondo dello spettacolo per dedicarsi alle più svariate attività imprenditoriali, lavorative, di studio e di vita privata. Prima però di abbandonare del tutto  le sue attività in campo artistico in questo periodo, anche se in minor misura, Guidone si fa ancora notare. Su richiesta dell’amico Jack La Cayenne (il famoso ballerino Alberto Longoni)  partecipa ad un telefilm diretto da un regista svizzero ed ad un film per la TV dove recita il ruolo di un direttore di un supermercato milanese.

Nel 1970 conosce una certa Jennifer, figlia del responsabile della casa discografica Fonola, ed i due giovani iniziano a frequentarsi. Il padre della ragazza lo convince ad incidere alcune canzoni per la sua etichetta con arrangiamenti già pronti. Guido accetta la proposta, soprattutto per avere più occasioni per vedersi e frequentarsi con la figlia del discografico. I dischi, che ripropongono dei successi internazionali, venivano fatti suonare nei mercati e venduti direttamente al pubblico spacciandoli quasi come esecuzioni originali.

Nel 1973 si registra l’ultimo coinvolgimento diretto di Guidone in produzioni artistiche, infatti partecipa ad “Eleonora”, uno sceneggiato di sei puntate prodotto dalla RAI e diretto dal regista Silviero Blasi, una delle miniserie di maggior successo nella storia della televisione italiana, ambientata nel periodo rinascimentale italiano, con la presenza nel cast di Giulietta Masina e di Enrica Bonaccorti. Ovviamente a Guido viene affidato un ruolo che in qualche modo ricorda il suo passato artistico: recita infatti il ruolo di un “Barbapedanna”, un personaggio che tipico milanese della fine del 1800 che girovagava suonando la chitarra (strumento ancora inconsueto all’epoca).

DOPO IL RITIRO DALLE SCENE (1967-2016)

Guido torna in Italia nel 1967 e si impegna in attività imprenditoriali nel campo della pubblicità (fonda lo Studio Pubblicità 2000), dell’editoria (L’Alfiere Editore), della numismatica e in numerosi altri settori tra cui torrefazione (Caffè Caracas), deposito di medicinali (Milanfarma), import-export elletromusicali (Newsound).

Nell’estate del 1969, su invito della Azienda di Soggiorno di Pescara, struttura, avvia e dirige il complesso turistico-sportivo “Le Naiadi”, un centro con piscine, parco giochi, dancing e ristorazione. Nell’ambito di questa attività progetta e realizza il primo “Festival del Jazz di Pescara” e, per conto del Rotary, organizza la campagna di educazione civica “Pescara Pulita”.

Nel 1970, in società con la moglie del pittore Enrico Baj, apre a Milano, nel cuore di Brera, la galleria d’arte moderna “Il Cortile” che condurrà sino alla metà degli anni ottanta, dopo aver svolto una proficua attività in collaborazione con le principali gallerie d’arte d’Europa degli USA.

Nel 1972 si domicilia a Friburgo (CH) per seguire le aziende di famiglia (Constyle A.G. e Modaitalia A.G.) che gestiscono una catena di negozi di confezione e una agenzia di rappresentanza di case di moda italiane. Nel 1973 si iscrive all’ Istitute Tecnique Superieur di Friburgo dove, nel 1978, consegue il Diplome de Ingénieur in Sciences Industrielles Appliqueés, Spécializasion Cybernétique.

CATALOGO MINIASSEGNI GUIDO CRAPANZANO - THE BEAT CIRCUS CUNEO

Catalogo dei Miniassegni e dei Bigliettti di Necessità Italiani, a Cura di Guido Crapanzano, pubblicato nel 1976 da edizioni Abafil.

Dal 1975 si reca sovente negli USA dove, dal 1979 perfeziona i propri studi e contemporaneamente svolge attività commerciale nel mondo dell’arte, antiquariato e numismatica. Diventa membro ricercatore del Mental Research Institute di Palo Alto, e qui instaura uno stretto rapporto di collaborazione con Paul Watzlavich che gli permette di approfondire le conoscenze sulla pragmatica della comunicazione con particolare riferimento alla comunicazione-non-verbale. Segue anche un corso estivo di neuropsicobiologia tenuto alla Stanford University dal Prof. Karl Harry Pribram, (i cui saggi sono pubblicati anche in Italia) che verrà poi da lui invitato in qualità di relatore al Convegno Mente Corpo di Riza del 1986. Sempre a questo congresso inviterà come relatore anche l’amico Prof Paul McLeans, candidato al Nobel e creatore della famosa teoria dei tre cervelli.

Nel 1983 segue un corso di psicocibernetica tenuto all’ Università di Mosca dal Prof. Andrei Sokolov.

Negli USA, oltre a perfezionare i propri studi, svolge attività nell’ambito della numismatica, collaborando con la American Numismatic Association (unico italiano insignito del Presidential Award) sia con lo Smithsonian’s Institution (Museo Nazionale degli Stati Uniti), in particolare con il Curatore Numismatico Richard Doty con cui prosegue sino a oggi una stretta collaborazione che si concretizza nella partecipazione dello Smithsonian a numerose mostre organizzate da Crapanzano in Italia e Europa. (Milano, Parigi, Parma, Cannes, Maastricht, Vicenza, Roma). Sempre nell’ambito della numismatica e dell’arte, svolge una proficua attività internazionale, che si sostanzia nella partecipazione societaria con la ditta Kunst & Munzen, di Lugano, una tra le più affermate aziende d’Europa, specializzata anche in oggetti di alto antiquariato, per cui organizza e gestisce aste internazionali.

Alla fine del 1981, dopo aver conseguito una solida tranquillità finanziaria, si concede il premio di un viaggio etnografico attraverso l’Oceania. Il VIAGGIO. Senza limiti di tempo. Nel gennaio del 1981, partendo da Singapore, in sei mesi vista tutte le isole del Sud Pacifico, dall’Indonesia sino alla Polinesia francese, soffermandosi nelle regioni più primitive come, Borneo, Sumatra, Celbes, New Caledonia, Nuova Guinea e, tra le altre, le isole minori delle Fiji, Tonga, Samoa, Coock, Marchesi…

Rientrato in Italia, ha svolto attività di docenza e di ricerca, in particolare sulla comunicazione-non verbale, collaborando con articoli, dossier e rubriche alla rivista di medicina psicosomatica “Riza”, di cui acquisisce quote societarie e collabora alla organizzazione del Congresso “Mente Corpo” (già sopra citato, ottobre 1996), dove svolge la funzione di Chairmen nella sezione “Il linguaggio dell’unità”. Sempre sotto l’egida dell’Istituto Riza conduce corsi di Comunicazione-non-Verbale nelle sedi Riza di Milano, Mestre e Roma.

LA CARTA MONETA ITALIANA GUIDO CRAPANZANO - THE BEAT CIRCUS

La Cartamonete Italiana, Volume Primo, a cura di Guido Crapanzano e Ermelindo Giulianini, 2006, Editoriale Olimpia.

2006

Nel 1987, interrompe la collaborazione con Riza e vende le sue quote. Si avvicina alla Fondazione Verdiglione e, nel momento più buio, ne diventa collaboratore e socio, coltivando una profonda amicizia che si consolida negli anni.

Nel 1991 diventa consigliere della Fondazione Università del Secondo Rinascimento. Dal 1996 svolge attività di docenza all’ Università del Secondo Rinascimento presso la Villa San Carlo Borromeo di Milano, dove ha condotto anche numerosi Seminari e Master, ed è cofondatore dell’ Istituto Internazionale di Scienza della Comunicazione della stessa Università.

Economista, studioso di numismatica e esperto di circolazione monetaria, dal 1986 è consulente numismatico della Banca d’Italia e di numerose altre istituzioni e musei. Dal 1986, su sollecitazione della dirigenza dell’ Istituto di Emissione si è impegnato nella costituzione e arricchimento delle raccolte di cartamoneta che, attraverso una lunga serie di felici acquisizioni, è giunto oggi a possedere la più importante collezione di cartamoneta italiana del mondo.

Dal 1978 al 2002 trascorre alcuni mesi all’anno negli USA, sviluppando proficue attività nel campo dell’arte, dell’antiquariato e della numismatica. Da sempre appassionato studioso delle discipline numismatiche e della circolazione monetaria, dal 1970 ha collaborato a pubblicazioni numismatiche in Italia e negli USA, curando, tra le molte altre, la redazione dell’opera “La Moneta Italiana” promossa dalla Banca Popolare di Novara, per la De Agostini 1970. Tra le altre, dal 1975 alla edizione odierna ha curando la intera sezione Europa per il più importante catalogo mondiale “World Paper Money”.

Nel 1989, su richiesta della Associazione Agenti di Borsa redige il volume sulla storia della Borsa “Duecento anni di Titoli Azionari” in cui fa inserisce anche un saggio critico dell’amico Enrico Baj, che resta tuttora il testo fondamentale per gli appassionati di titoli storici.

Nel 1996 crea il primo museo della cartamoneta italiana per la Fondazione della Cassa di Risparmio di Parma, e organizza con la collaborazione della Banca d’Italia, dello Smithsonian Institution e del Club Europeén du Papier Mannaie la mostra “Soldi d’Italia”, il cui catalogo resta tuttora una pietra miliare per gli studiosi di circolazione monetaria.

Tra il 1996 e il 2004 organizza una quantità di mostre e esposizioni numismatiche, a Parigi, Milano, Maastricht, Fiera di Vicenza, Cannes. Collabora con articoli, rubriche e interviste a primari quotidiani e periodici finanziari, (quasi tutti i principali quotidiani e periodici italiani, tra cui Il Corriere della Sera, La Stampa, Milano Finanza – da segnalare, dall’inizio del 2005, articoli mensili su MF dedicato alla politica monetaria delle Banche Centrali, e una serie di otto articoli sulla storia delle Società per azioni e dei titoli azionari – e inoltre è membro permanente del comitato di redazione della rivista “Cronaca Numismatica”.

LA CARTA MONETA ITALIANA SECONDO VOLUME - THE BEAT CIRCUS

La Cartamoneta Italiana, Volume Secondo, a cura di Guido Crapanzano e Ermelindo Giulianini, 2010, Editore Unificato.

Nel 1997, su segnalazione della Banca d’Italia,è stato designato dall’ Istituto Monetario Europeo a rappresentare l’Italia nella Giuria che – nella sede della BCE a Francoforte – ha scelto i bozzetti per la realizzazione dell’euro.

Nel 1998, all’età di 60 anni, cede le attività imprenditoriali e commerciali, sia in Svizzera sia in Italia, e si dedica esclusivamente a iniziative di carattere istituzionale.

Dal 1996 si è particolarmente impegnato nella collaborazione con Padre Roberto Busa per la elaborazione di un progetto per la computerizzazione delle analisi ermeneutiche lessicologiche, denominato “LINGUE DISCIPLINATE”, come esposto nelle otto pagine del progetto: Più profondi spazi aperti dal computer all’ermeneutica.

A questo progetto, che ha ottenuto il patrocinio dell’ Accademia dei Licei, dedica tuttora almeno una giornata al mese in compagnia di Padre Busa.

Nel 2001, per promuovere questa iniziativa, crea il Comitato d’Onore CAEL (Compiuterizzazione Analisi Ermeneutiche Lessicologiche). Per creare il Comitato, composto di soli sei membri, Guido Crapanzano ha lavorato intensamente per un anno e, grazie alla reputazione che si è guadagnato nell’ambito delle Banche Centrali Europee, alla stima del mondo Accademico Italiano, oltreché alla considerazione di cui gode presso la Santa Sede, è riuscito nell’impresa. Il 2 Febbraio 2002 il Santo Padre, Giovanni Paolo II, ha ricevuto in Udienza privata i membri del Comitato d’onore CAEL: Prof. Antonio Fazio, Gov. Banca d’Italia e Pres. Comitato – S.E. Card. Giovanbattista Re, Prefetto Congregazione dei Vescovi – S.E. Card. Dionigi Tettamanzi, Arciv. Di Genova – Prof. Michel Carndessus, già Gov. Banque de France, Chairman del World Monetary Fund – Prof. Hand Tietmeyer, Gov.Onorario Deutsche Bundesbank – Prof. Guido Crapanzano, Segretario del Comitato.

Per questa attività riceve il Premio Faber 2002 con questa motivazione: “Le doti di Crapanzano, acquisite lungo un Cursus di studi e relazioni, gli conferiscono una padronanza di azione che lo mette a proprio agio anche con personalità dell’alta finanza mondiale. Il Suo mecenatismo, mirato al sostegno di iniziative significative, lo accredita come soggetto propulsore della Cultura.”

Negli anni a cavallo del Millennio viene eletto Presidente dell’ International Banknote Society (unico italiano), mentre dal 1990 sino a oggi è il Vice Presidente del Club Européen du Papier Monnaie.

Nel 2002 il Presidente Carlo Azeglio Ciampi gli conferisce “ motu proprio” l’onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica.

Nel 2003, sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica viene decisa la creazione del Monumento alla Lira a Rieti, e Guido Crapanzano viene designato a presiedere la Giuria, di cui fanno parte anche i Min. Tremonti, Urbani e Tremaglia. Inoltre viene incaricato della liquidazione dei beni della antica Società Patriottica di Milano, acquista in proprio il tricolore che durante le 5 Giornate sventolava dall’alto della Madonnina e, su indicazione del Presidente Ciampi, ne fa dono al Museo del Risorgimento di Milano.

Dalla primavera del 2004 ha iniziato a partecipare in qualità di ospite alla trasmissione televisiva Uno Mattina, presenziando nel corso di un anno a circa 90 puntate, dedicate sia a temi economici e numismatici, sia argomenti di carattere socioculturale. Nel corso di Uno Mattina ha dedicato due interventi a Amadeo P. Giannini, riportando alla memoria degli italiani la figura di un emigrante italiano arrivato in California nel ventre della madre che, partendo da zero, in quarant’anni ha costruito la più grande banca del mondo.

Nell’ottobre del 2004 – centenario della fondazione della Bank of America – sotto l’egida del Ministro per gli Italiani nel Mondo, Crapanzano ha organizzato un congresso nella sala della Lupa del Parlamento con la partecipazione del Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, del Ministro Tremaglia, e del presidente della Bank of America William Fall. Nella stessa occasione ha organizzato e strutturato nella sala della Sacrestia della Camera dei deputati una mostra dedicata a Amadeo P. Giannini con la collaborazione della Banca d’Italia e del U. S. National Museum.

Dal 2007 inizia una collaborazione con il TG2 che lo vede spesso in diretta video per commentare aspetti sulla circolazione monetaria, numismatica e costume.

GUIDO CRAPANZANO TG2 - THE BEAT CIRCUS

Guido Crapanzano consulente per il Tg2.

Da molti anni, collabora con Sandro Sassoli alla elaborazione di una nuova moneta intercontinentale United Future World Currency e, dopo una serie di incontri con Arthur Schlessinger, che ha partecipato alla stesura del Manifesto, l’iniziativa prende forma e, nel 2009, sotto l’egida del Presidente Silvio Berlusconi e il Patrocinio del Ministro Giulio Tremonti, si concretizza nella presentazione di U.F.W.C. a Palazzo Marino a Milano con la partecipazione di numerose personalità tra cui il Ministro Stanca e il Sindaco Moratti.

Nel corso del G8, tenutosi all’Aquila nel Luglio del 2009, il Pres. Silvio Berlusconi ha voluto donare a tutti Capi di Stato presenti un prototipo della nuova moneta in oro U.F.W.C.

Nell’ottobre del 2009, per conto dell’ Ente Fiera di Vicenza e con la collaborazione della Banca d’Italia, organizzerà una mostra sulla cartamoneta della Repubblica Veneta e, nell’occasione, presenterà il secondo volume del catalogo “Corpus Nummorum Pecuniariarum Italiae”, dedicato alla circolazione monetaria cartacea negli Antichi Stati.

Di seguito analizziamo la produzione discografica e cinematografica di Guidone.

DISCOGRAFIA

45 GIRI

1959 – “Ciao Ti Dirò” / “Cow Boy” (Durium IdA 6609)

1959 – “Love In Portofino”  / “Ma L’ Amore No” (Durium IdA 6610)

1959 – “Sono Stanco” / “Dracula Cha Cha Cha” (Durium IdA 6649)

1959 – “Non Dir Così” / “Il Tuo Bacio E’ Come Un Rock” (Durium IdA 6650)

1959 – “E’ Troppo Forte” / “Lasciati Baciare” (Durium IdA 6734)

1959 – “Un Difetto Di Pronuncia” – Mario Pezzotta (IdP 004 Ediz. Speciale Plubblicitario Ozo, Promo Durium)

1960 – “E’ Mezzanotte” / “Non Sei felice” (Durium IdA 6745)

1960 – “Non Sembra vero” / “Devi Dimenticare” (Durium IdA 6761)

1960 – “Arturo Il Duro” /”Crepa Piedi Piatti” (Durium IdA 6820)

1960 – “Non Ti Posso Lasciare” / “Aiutatemi” (Durium IdA 6856)

1960 – “Baci A Go Go” / “Music All” (Durium IdA 6895)

1961 – “Amo Una Bambina” Adriana Lima (Durium IdA 7014)

1961 – “Coccinella” Emi Dore’ (Pubblicato come Big Guidano) (NET N°352)

1961 – “Pupa Bella” / “Stai Qui” (Primary CRA 91844)

1962 – “Peppermint Twist” Joe Ferrer (RV 536 Ediz. Speciale, Pubblicitario Mivar Radio/TV)

1962 – “Peppermint Twist” / “Baby Twist Me” (esistono registrazioni Primary, ma non si sa della pubblicazione)

1962 – “Ciao Biondina” / “Poi – Poi – Poi” (Clan ACC 24004)

1963 – “Scendiamo Insieme Sugli Sci” / “Bella Bimba” (Karim KN 191)

1965 – “Un’Idea Nuova” / “Magaliù” (Italian Yank 10006)

1965 – “Oh Fattorino!” / “La Casa Del Sole” (Italian Yank 10007)

1969 – “Una Bambola Blu” (Monika) / “Mezzanotte D’ Amore” (Guidone) (Fonola NP 1989)

1970 – “Se Bruciasse La Città” (Guidone) / “Ma Chi Se Ne Importa”  (Tom Sanders) (Fonola NP 1991)

1970 – “L’ Arca Di Noè” / “Canzone Blu” (Fonola NP 2018)

1970 – “Fiori Bianchi Per Te” (Guidone) / “L’ Amore Non E’ Bello…  (Se Non E’ Litigarello)” (Vittorio) (Fonola NP 2022)

1970 – “Viva Le Donne” (Guidone E Don Cosenza) / “Venus” (Fonola NP 2025)

1970 – “In The Summer Time” (Guidone con The Bats) The Bats (Fonola NP 2072)

1970 – “Midnight” / “Fly Me To The Earth” (Fonola NP 2078)

1970 – “Fly Me To The Earth” Pino Ferran (Melody 1957)

EP

1959 – “Ciao Ti Dirò” / “Cow Boy” / “Ma L’ Amore No” / “Love In Portofino” (epA Durium 3180)

1959 – “Sono Stanco” / “Il Tuo Bacio E’ Come Un Rock” / “Non Dir Così” / “Dracula Cha Cha Cha” (epA Durium 3187)

1960 – “Baci A Go Go (Let’s Go)” / “Music Hall” / “Lasciati Baciare” / “Non Ti Posso Lasciare” (epA Durium 3242)

1961 – “Benzina e Cerini” Clem Sacco – M. Rampin – A. Lima (epA Durium 3261)

EP STAMPE ESTERE

1959 – “Ciao Ti Dirò” / “Cow Boy” / “Ma L’ Amore No” / “Love In Portofino” (Spagna Durium ECGE 75131)

1959 – “Ciao Ti Dirò” / “Cow Boy” /  “Ma L’ Amore No” / “Love In Portofino” (UK Durium U 20059)

1959 – “Dracula Cha Cha Cha” / “Non Dir Così” / “Il Tuo Bacio E’ Come Un Rock” / “Sono Stanco” (F-Vogue Durium DVEP. 95.078)

78 GIRI

Pinocchio Va…”  (Guidone e i Clowns) / “Marmittone!” (Angela Denia)(Mamil SRL – Moviton 60/104 Promo 78 giri Picture 7”)

Pinocchio, Il Somaro” (Con Angela) (Miami SRL – Moviton 60/504 Promo 78 giri Picture 7”)

Napoleon” (Guidone e I Clowns) / “Cristoforo Colombo” (I Clowns) (Miami SRL – Moviton 60/506 Promo 78 giri Picture 7”)

La Luna Sorride Dal Cielo” (Lacca Provino)

PARTECIPAZIONI

1960 – “E’ Mezzanotte” / “Non Sei Felice” 10° Festival Della Canzone Italiana (Durium m SA 77027)

1960 – “E’ Mezzanotte” / “E’ Troppo Forte”, Vacanze In Italia Vol. 5 (Durium m SA 77030)

1961 – “Baci A Go Go (Let’s Go)”, Canzoni Per Sorridere (Durium m SA 77045)

1970 – “Canzone Blu” / “L’ Arca Di Noè” , San Remo 1970 (Melody LP 96)

LP

1965 – “Guidone For Shake” (Parlophone PMGC 101) stampa greca: “Ciao” / “You Are My Woman” / “For Your Love” / “Parakalo Glyphada” / “Amico Va” / “Sha La La La” / “Io Ti Credo” / “Hava Nagila” / “Se Te Ne Vai” / “Fuori Dal Mondo” / “La Casa Del Sole”.

CD

2007 – “Guidone For Shake” (On Sale Music – 52 OSM 078) : “Ciao” / “You Are My Woman” / “For Your Love” / “Parakalo Glyphada” / “Amico Va” / “Sha… La La La” / “Io Ti Credo” / “Hava Nagila” / “Se Te Ne Vai” / “Fuori Dal Mondo” / “La Casa Del Sole” / “Coccinella” / “Pupa Bella” / “Stai Qui” / “Baby Twist Me” / “Peppermint Twist”.

FILMOGRAFIA

Nel corso della sua carriera artistica Guidone ha partecipato come attore anche a tre musicarelli, ovvero i film musicali in voga negli anni Sessanta, caratterizzati da una trama che faceva da contorno o da pretesto ai cantanti per esibirsi nelle canzoni di successo del momento.

I film che annoverano nel loro Cast Guidone sono:

1)- Pesci D’ Oro E Bikini D’ Argento

2)- Canzoni Di Ieri, Di oggi E di Domani

3)- Nerone ‘71

PESCI D’ORO E BIKINI D’ARGENTO

Anno di uscita: 1961

Genere: Commedia Musicale (Musicarello)

Regia: Carlo Veo (1922-1995)

Sceneggiatura: Ernesto Gastaldi, Carlo Veo, Enzo Di Gianni

Fotografia: Aldo Greci

Musiche: Francesco De Masi

Montaggio: Jolanda Benvenuti

Produttore: Enzo Di Gianni per Di Gianni Cinematografica

Durata: 95 minuti

Formato: Colore

Cast:  Carlo Croccolo, Rossella Como, Gianni Angus, Fanfulla (Luigi Visconti), Carlo Taranto, Tony Cucchiara, Nino Taranto, Marisa Merlini, Pietro De vico, Peppino Di Capri, Franca Tamantini, Enrico Viarisio, Vicky Ludovisi, Luigi Giuliani, Guidone, Mario Carotenuto, Anna Campori, Dante Maggio, Rosita Pisano, Little Tony, Mara Grazia Buccella, Tiberio Murgia, Toni ucci, Nico Fidenco.

Trama:

FOTOBUSTA PESCI D'ORO E BIKINI D'ARGENTO - THE BEAT CIRCUS CUNEO

Fotobusta promozionale del Film “Pesci D’Oro E Bikini D’Argento

E’ ferragosto di una estate torrida e le metropoli italiane si sono svuotate: tutte le famiglie hanno fatto l’esodo alla ricerca di un po’ di fresco in montagna o di un bagno nelle località balneari. La ditta “Formaggi Minetti” indice uno strano concorso radiofonico: da cinque diverse località balneari altrettante ragazze dovranno, utilizzando il telefono, trovare e contattare delle persone che sono rimaste in città nonostante il periodo di ferie e far indovinare loro una canzone ed il relativo interprete. Qualora l’interpellato riesce ad indovinare la canzone vince un pesce d’oro mentre la ragazza si aggiudica un bikini d’argento.   Come molti Musicarelli dell’epoca il film è strutturato in cinque episodi che prendo il nome da altrettante località italiane (Venezia, Roma, Portofino, Taormina e Napoli) ed il prestesto è quello di creare un contesto in cui inserire le canzoni di alcuni protagonisti della scena musicale dell’epoca. Nell’episodio “Venezia” la ragazza coinvolta nel concorso contatta due ladri che stanno svaligiando un appartamento ed indovinano il motivo “Gondoleta” interpretato da Tony Cucchiara. Alla chiamata della ragazza a Roma risponde la domestica del Comendator Mario Carotenuto, indovinando il “Rock Per Judy” nella interpretazione di Little Tony, mandando però a monte i piani di conquiste amorose messi in atto dal padrone di casa nei confronti di una avvenente turista tedesca. Nell’episodio Napoli, l’ambito pesce d’oro viene vinto da un Nino Taranto in trepida attesa della nascita di un figlio (in realtà nasceranno tre gemelli…) indovinando “I’ Te Vurria Vasà” interpretata da Peppino Di Capri. A Portofino il premio del concorso radiofonico indetto dai “Formaggi Minetti” viene aggiudicato da una coppia di giovani spasimanti che, entrati per amoreggiare in una abitazione vuota del palazzo nel quale il ragazzo è portinaio, ricevono un inaspettato aiuto da parte di qualcuno che risponde per loro riconoscendo “Love In Portofino” cantata da Guidone. Nell’ episodio “Roma” il premio viene invece vinto da Tiberio “Ferribotte” Murgia che è costretto a restare chiuso in casa per tenere sotto controllo la bellissima e provocantissima moglie Maria Grazia Buccella dalle avances di Toni Ucci. La canzone da indovinare in questo caso è “Legata A Un Granello Di Sabbia” di Nico Fidenco.

Nel film Guidone interpreta “Love In Portofino”  canzone contenuta nel suo secondo singolo pubblicato nel 1959 dalla Durium su 45 giri “Love In Portofino”  / “Ma L’ Amore No” (Durium IdA 6610) e particolarmente cara a Guidone tant’è che venne riportata anche in due suoi EP di distribuzione estera  entrambi del 1959 (Spagna Durium ECGE  ed Inghilterra UK Durium U 20059).

Altre canzoni del film: “Un Rock Per Judy” (Little Tony), “Legata A Un Granello Di Sabbia” (Nico Fidenco), “I’ Te Vurria Vasà” (Peppino Di Capri), “Gondoleta” (Tony Cucchiara). Nei titoli di testa il Quartetto OK canta “Pesci D’Oro, Bikini D’ Argento”.

Curiosità

FOTOBUSTA PESCI D'ORO E BIKINI D'ARGENTO - THE BEAT CIRCUS CUNEO

Fotobusta promozionale del Film “Pesci D’Oro E Bikini D’Argento

Tipico Musicarello dei primi anni Sessanta con attori bravi ed ingaggiati per innalzare il livello medio delle parti recitate e pagati a “cottimo” con poche pose per risparmiare al massimo sui costi di produzione,  qualche bella attrice per richiamare il pubblico maschile, cinque cantanti che vengono ripresi durante l’interpretazione di altrettante canzoni in ciò che possono essere definiti i precursori degli attuali videoclip (o simili ai filmati che venivano realizzati all’epoca per i Cinebox), un paio di balletti di avanspettacolo e alcune riprese turistico-balneari (ingredienti che tanto stavano facendo fortuna ai film di Elvis Presley, “Blue Hawaii” su tutti). In definitiva un film confezionato in fretta e furia per sfruttare il successo delle canzoni e con l’unica pretesa di portare qualche scampolo di buonumore estivo a quegli spettatori che cercavano di dimenticare, nel tepore della sala cinematografica, i freddi rigidi dell’inverno (il film uscì nelle sale cinematografiche nel dicembre del 1961). Da lodare, l’impegno profuso da Veo per cercare di dare un filo conduttore ai cinque episodi. Cosa che non sempre accadde nei film ad episodi dell’epoca.

 

CANZONI DI IERI, DI OGGI E DI DOMANI

Anno di uscita: 1962

Genere: Commedia Musicale (Musicarello)

Regia: Domenico Paolella (1915-2002)

Sceneggiatura: Alvaro De Torres, Antonio Ghirelli, Carlo Infascelli, Giuseppe Mangione, Vinicio Marinucci, Domenico Paolella, Giuseppe Patroni Griffi, Ugo Pirro, Ennio Flaiano, Dino Falconi, Oreste Biancoli ed Ettore Scola.

Fotografia: Marco Scarpelli, Mario Damicelli, Carlo Carlini.

Musiche: Carlo Rustichelli

Montaggio: Dolores Tamburini.

Produttore: Carlo Infascelli per la EXCELSA ROMA

Durata: 90 minuti

Formato: Ferraniacolor

Cast: Galeazzo Benti (“Canzoni Di Mezzo secolo”), Carlo Dapporto (“Canzoni Di Mezzo Secolo”), Renato Rascel (“Canzoni Di mezzo Secolo”), Marina Vlady (“Canzoni, Canzoni, Canzoni”), Antonella Lualdi (“Canzoni, Canzoni, Canzoni”), Delia Scala (“Canzoni, Canzoni, Canzoni”), Alberto Sordi (“Canzoni, Canzoni, Canzoni”), Ernesto Calindri, Adriano Celentano, Miki Del Prete,  Gino Santercole, Detto Mariano, Guidone, Katrin Kerwinsky, Don Backy, Ricky Gianco.

Trama

LOCANDINA DI CANZONI DI IERI, DI OGGI E DI DOMANI - THE BEAT CIRCUS CUNEO

Locandina del Film “Canzoni Di Ieri, Di Oggi, Di Domani

Questo è un film di “recupero” ottenuto dall’ assemblaggio di spezzoni di due precedenti film di Domenico Paolella (“Canzoni Di Mezzo Secolo” del 1952 e “Canzoni, Canzoni, Canzoni” del 1953). Il primo elemento di novità di questa pellicola è dato dall’aggiunta di un commento fuori campo di Ernesto Calindri che cerca di legare e dare un filo conduttore alle diverse scene del film spiegando e ripercorrendo la storia della musica leggera italiana dell’ultimo secolo. Un ulteriore elemento di interesse è l’aggiunta di un episodio alle scene di repertorio che fa da premessa e da chiusura al film, con la comparsa di Adriano Celentano e degli altri elementi del suo famoso Clan.

Guidone nel film interpreta la canzone “Poi, Poi, Poi” pubblicata su dischi Clan ACC 24004 nel 1964 come lato B di un singolo che presenta  “Ciao Biondina”  sulla facciata principale.

Le altre canzoni presenti nel film sono:

Stai Lontana Da Me” (Adriano Celentano), “La Storia Di Frankie Ballan” (Don Backy ed i Ragazzi Del Clan: Celentano, Ricky Gianco e Guidone), “Vedrai Che Passerà” (Ricky Gianco), “Scettico Blues” (conosciuta anche come ”Blues”) (Carlo Dapporto), “Ivonne”, “Sirena Del Mar” (Renato Rascel), “Io Cerco la Titina”, “La Spagnola”, “Ho Un Sassolino Nella Scarpa” e “Birimbo Birimbo” (Alberto Sordi).

 

NERONE ‘71

Anno di uscita: 1962

Genere: commedia Musicale (Musicarello)

Regia: Walter Filippi (pseudonimo di Filippo Walter Ratti)

Sceneggiatura: Enzo Di Gianni

Soggetto: Enzo Di Gianni

Fotografia: Augusto Tiezzi

Musiche: Francesco De Masi

Montaggio: Jolanda Benvenuti

Produttore:  Enzo Di Gianni per Di Gianni Cinematografica

Durata: 92 minuti

Formato: bianco/nero

Cast: Gino Bramieri (Guglielmo Peretti), Marisa Merlini (Signora Peretti), Memmo Carotenuto (Marco Falchi), Mario Carotenuto, Maria Grazia Buccella, Rossella Como, Wanda Osiris (Concetta Pagliarozzi detta “Ninì Bluette”), Carlo Delle Piane, Guidone, Carlo Pisacane, Antonella Steni, Pietro De Vico, Oreste Lionello, Tiberio Murgia, Stefania Sabatini, Giulio Carli, Jimmy Il Fenomeno (ovvero Luigi Origene Soffrano), Little Tony e i Rockers, Michelino e il suo complesso.

Trama

LOCANDINA NERONE 71 - THE BEAT CIRCUS CUNEO

Locandina del Film “Nerone ’71“.

In un piccolo paese del Nord Italia viene organizzato da una casa di produzione cinematografica  un concorso di bellezza “Miss Campagna”: l’ambito premio per la miss vincitrice è quello di partecipare negli studi cinematografici della casa di produzione a Roma ad un provino per la scelta del cast del grande film “Nerone ‘71”.  Una delle “belle” del paese non viene eletta vincitrice del concorso suscitando tutte le ire della madre. La mania del cinema ha però ormai colpito le due donne: Guglielmo Peretti, il padre di Sandrina, si vede così costretto dalla figlia e dalla moglie a vendere il suo allevamento di pollame per finanziare il viaggio a Roma delle due donne e la scalata al successo. Guglielmo, che come seconda professione svolge anche l’attività di arbitro di calcio, alla fine non accetta di tanto malgrado la richiesta delle due donne, anche perché la trasferta a Roma gli permette di entrare in contatto con la Lega, potendo così provare ad entrare nella cerchia di arbitri che dirigono le partite della Serie A. Il tentativo di arbitrare non va a buon fine, in compenso Guglielmo … viene scelto dalla Casa di Produzione come interprete della parte di Nerone nel film!!! M anche questo tentativo non andrà a buon fine e Guglielmo si ridurrà a fare la comparsa nel film “Maciste Contro I Tartari”. Sandrina non riuscirà a sfondare nel mondo del cinema, ma in compenso troverà il grande amore della sua vita, mentre la madre rimpiangerà nuovamente … la vita di campagna!!!

Nel film Guidone canta due brani inediti, non pubblicati all’epoca su disco: “Fuggo Dai Fantasmi” e “I Meloni”. Il brano dal titolo “I Meloni”, che Guidone cantava occasionalmente nelle serate tra amici nel locale milanese Santa Tecla, probabilmente è stato inciso nel periodo Clan con il titolo “Tu Lo Sai”.

Le altre canzoni presenti nel film sono: “Nerone Twist” (Michelino e il suo complesso), “Nerone Cha Cha Cha” (Gino Bramieri), “Il Tuo Amore Per Me” (Little Tony), “Sentimental” (Wanda Osiris).

Curiosità:

Nel film si annoverano le performance canore di Little Tony e di Michelino e il suo complesso, ma in questa commedia la vera star musicale è Guidone, artista che era già stato coinvolto in un’altra produzione cinematografica targata Enzo Di Gianni dell’anno precedente, ovvero “Pesci D’Oro E Bikii D’ Argento”. In “Nerone ‘71” il Cantante del Clan ha anche delle parti recitate oltre ai consueti numeri musicali, e la cosa gli riesce anche abbastanza bene, grazie alla naturale simpatia e la consueta vivacità con cui interpreta la parte del ragazzo di provincia che vuole sfondare nel mondo dello spettacolo. La comicità oratoriale è il motore della pellicola, non per niente l’interprete principale è Gino Bramieri (che tra l’altro canta “Nerone Cha Cha Cha”, opportunamente doppiato, vestito nei panni del famoso Imperatore Romano). Little Tony canta in un night accusato da Guidone di non saper fare le mosse che invece lui fa con grande disinvoltura e simpatia accentuata dalla sua fisicità, Michelino e il suo complesso interpretano invece “Nerone Twist” in abiti da antichi romani.

Così come nel precedente Film “Pesci D’Oro, Bikini D’Argento” nel cast del film compare l’attrice Rossella Como, colei che nel giugno del 1965 avrebbe fatto da presentatrice (con Lucio Flauto) negli otto concerti italiani dei Beatles a cui Guidone partecipò come artista di supporto con “I Suoi Amici”.

L’incasso del film è stato stimato in £ 69.008.526 .

 

CURIOSITA’

GUIDONE FOR SHAKE - THE BEAT CIRCUS CUNEO

Copertina del 33 Giri “Guidone For Shake” pubblicato in Grecia con numero di catalogo Parlophone PMGC 101

L’unico LP inciso da Guidone, “Guidone For Shake”, pubblicato dalla Parlophone Greca su  33 giri Parlophone PMGC 101,  presenta un mix di canzoni registrate in presa diretta contenenti delle cover dei Beatles (“A Hard Day’s Night” e “I Wanna Be Your Man”) oltre a delle canzoni registrate in studio.

Amico Va” è una cover della canzone incisa dalla Cricca (complesso capeggiato da Enrico Ciacci, fratello di Little Tony, che incideva per la ARC) nel 1964. Dopo la prima giornata di concerti con i Beatles all’Adriano Guidone trascorse la serata al Piper con i membri della Cricca e dell’ Equipe 84. Il giorno successivo, in occasione di uno dei due concerti all’ Adriano, Guidone saluta dal palco gli amici con cui aveva trascorso la serata precedente. Guidone ha voluto rendere omaggio ad Enrico registrando questa canzone in virtù della serata passata insieme ai due fratelli Ciacci (Little Tony ed Enrico) al termine della seconda giornata di concerti dei Beatles all’Adriano, e del 45 giri “Amico Va” / “Ora Siamo Grandi” che il leader della Cricca regalò quella sera a Guido.

Fuori Dal Mondo”, cover di “Keep Searchin’”  incisa da Del Shannon , non è cantata da Guidone ma bensì dai membri del suo complesso I Suoi Amici : Mino Di Martino, Francesco Marsella ed Enrico Maria Papes, ovvero i futuri Giganti. Questa canzone era molto cara ai futuri Giganti, tant’è vero che la mantennero nel loro repertorio e la pubblicarono come secondo singolo “Fuori Dal Mondo” / “Solo Per Voi” (Ri-Fi, RFN NP 16100).

GUIDONE FOR SHAKE RETRO - THE BEAT CIRCUS CUNEO

Retro del 33 Giri “Guidone For Shake“, in occasione di una visita a Londra Guidone si fece autografare dai Beatles diverse copie del suo disco.

Nei mesi successivi all’uscita del LP greco Guidone si recò a Londra a far visita ai Beatles, omaggiando di una copia ciascun membro del complesso. Guido si fece autografare alcune copie del suo Lp dai Beatles, e la fotografia del retro del disco con gli autografi di John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr è stata utilizzata nella ripubblicazione del Lp in formato CD nel 2007 “Guidone For Shake” (On Sale Music – 52 OSM 078).

All’ epoca della Tournèe italiana dei Beatles Guidone utilizzava come impianto di amplificazione la strumentazione Semprini. Volendo fare bella figura per i concerti italiani contattò la ditta per avere del nuovo materiale, ma fu del tutto trascurato ed ignorato dalla Semprini poiché la ditta si stava concentrando sulla strumentazione da fornire per i concerti italiani dei Beatles. Guidone si reca allora da Davoli, un piccolo artigiano che aveva iniziato la sua attività nel settore dell’elettronica con la produzione di stabilizzatori per i televisori e che nel  ’61-’62 aveva iniziato a produrre microfoni e amplificatori. Gli spiega del prossimo arrivo dei Beatles in Italia e della grossa pubblicità che la Davoli potrebbe avere nel fornire la strumentazione per l’amplificazione per i concerti italiani dei Fab Four. Davoli afferra al volo la grande opportunità e decide quindi di offrire la strumentazione gratuitamente con il solo rimborso spese. Leo Wachter, che non aveva ancora stipulato nessun contratto con Semprini, entusiasta accetta l’offerta e la Davoli, per ringraziare Guidone dell’ottima visibilità ottenuta, fa stampare dei poster pubblicitari usando la foto del cantante bresciano in primo piano.

A chi gli chiede di fare un confronto tra Beatles e Rolling Stones Guidone afferma di non poter  fare paragoni sulla base della sua esperienza diretta: mentre con i Beatles nel giugno del 1965 ebbe modo di conoscerli, parlare, frequentarli anche al di fuori del contesto concertistico, con i Rolling Stones nell’aprile del 1967 non ebbe alcuna possibilità di contatto, erano inavvicinabili e protetti all’inverosimile dal loro entourage.

Nel 1964 Guidone partecipa alla trasmissione Carosello registrando la pubblicità alla Camomilla Bonomelli. Il video lo ritrae con la Ghenga (futuri Giganti) impegnati nell’interpretazione di “Bella Bimba”, canzone che aveva pubblicato l’anno precedente su 45 giri “Scendiamo Insieme Sugli Sci” / “Bella Bimba” (Karim KN 191). Pur non facendo più parte del Clan Celentano, il video dimostra come i rapporti con Adriano si fossero mantenuti, Guidone infatti canta e balla il frenetico Twist accompagnato al ballo da Don Backy e Adriano Celentano.

 

BIBLIOGRAFIA:

23-28 Giugno 1965 I Beatles In Italia, Fulvio Fiore, 2001, Satisfaction Srl, Milano;

Jamboree, Rivista Trimestrale di musica, cinema e informazione sul tema anni ’50 e ’60, Anno XII – N ° 57 Aprile/Giugno 2007, Pagg. 8-17, Intervista a Guidone, Di Maurizio Meiotti e Italo Gnocchi, Ed. Maurizio Maiotti, Milano.

La Felicità Costa Un Gettone, Storia Illustrata Del Primo Rock’ N’ Roll Italiano, Tiziano Tarli, 2009, Arcana Edizioni Srl, Roma;

Cuori Matti Dizionario Dei Musicarelli Anni ’60, Daniele Magni, 2012, Bloodbuster snc, Milano;

Gli Urlatori, Tutti I Figli Italiani di Elvis, Enzo Giannelli, 2012, Gruppo Armando Curcio Editore S.p.A., Roma;

http://guido-crapanzano.blogspot.it;

https://it.wikipedia.org ;

Si ringrazia Guido Crapanzano per le interviste ed i dialoghi concessi nel 2016.