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La BisAlta, 16/02/2018: resoconto “SESSANTA UN CONCERTO PER MOLTI SORRISI” Beat Circus in concerto con Don Backy (e Trio) e “I Fuggiaschi”, Teatro Toselli Cuneo, 10 febbraio 2018.

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La BisAlta, il settimanale della Granda, VENERDì 16 FEBBRAIO 2018, N. 05, ANNO XIX, PAGINA 7 CUNEO – CULTURA E SPETTACOLI

“Un concerto per molti sorrisi”

Lo spettacolo di sabato 10 febbraio organizzato dai Beat Circus al teatro Toselli di Cuneo ha registrato il tutto esaurito con la presenza in sala di 550 persone per un programma molto ricco ed articolato.

L’intero ricavato, come preannunciato, è stato devoluto all?ATI Cooperativa Quadrifoglio – Proposta 80 per finanziare un nuovo progetto di Musicoterapia finalizzato alle cure di pazienti affetti d Alzheimer.

All’ingresso del Teatro erano esposti memorabilia originali degli anni Sessanta legati alla carriera artistica di Don Backy e I Fuggiaschi.

Tra il pubblico si è notata la presenza di Bobby Posner (bassista storico The rokes) e Sergio Basso chitarrista nel rinato gruppo.

Hanno aperto il trattenimento i Beat Circus, interpretando motivi collegati al periodo musicale di Don backy e I Fuggiaschi (“Rock Around The Clock”, “Jailhouse Rock”, “Una Fetta Di Limone”, “ciao, Ciao, Ciao”, “Jhonny Be Goode”), mentre le acrobazie dei bravissimi ballerini, che si esibivano in platea al ritmo delle canzoni rock, arricchivano la coreografia alimentando la consonanza tra artisti e spettatori.

I Fuggiaschi hanno iniziato proponendo la loro canzone “Droga” (nulla a che fare con gli stupefacenti, hanno sottolineato: la loro droga è sempre stata il favore loro tributato dal pubblico), primo motivo beat inciso in Italia (1964) senza accompagnare un solista; quindi hanno proseguito con “Proprio Lei”, composta nel ’65, canzone composta dall’allora quindicenne Carlo Alberto (Charlie) Paterlini, chitarrista, seguita da successi mondiali quali “The House Of Rising Sun”, “When a Man Loves a Woman”, “Io Vivrò Senza Te”, quest’ultima composta da Battisti – Mogol e affidata in un primo tempo ai Fuggiaschi che la avrebbero dovuta arrangiare e pubblicare su dischi Jolly.

Quando Battisti sentì la versione dei Fuggiaschi se ne innamorò e la volle pubblicare lui stesso nel 1968.

Terzo grande momento della serata: Don Backy e i Fuggiaschi insieme, con la prima canzone incisa da Aldo Caponi – questo il vero nome di Don Backy – con lo pseudonimo “Agaton”: “La Storia Di Frankie Ballan”, che spedita come provino a Celentano, permise al giovane esordiente di entrare nel Clan dando il via alla sua carriera professionale. Sul palco del Toselli si sono poi succedute “Fuggiasco” (dal primo singolo di Don backy per il Clan, canzone che fu di ispirazione per dare il nome al complesso de I Fuggiaschi, prima conosciuti come Delfini), “Ho Rimasto”, “Amico”, “Io Che Giro Il Mondo”, “Una Ragazza Facile”, “Cara” (canzone molto conosciuta nel Cuneese con un testo leggermente diverso), “L’Amore”.

Con il Trio attuale, Don backy ha proposto “Poesia”, “Canzone”, “Bianchi Cristalli Sereni”, “Sognando”, “L’Immensità”, “Brinderò” (dall’ultimo CD del 2017 “Pianeta Donna”, distribuito dalla Cuneese Egea Music), “Pregherò” (canzone di cui Don Backy è autore del testo).

Grazn Finale : Don Backy col Trio, Fuggiaschi e Beat Circus in “Una Ragazza Facile”, la canzone che ha avvicinatoi Beat Circus a Don backy, il quale nel 2014 ascoltò il motivo nella versione dei Beat Circus su youtube e scrisse loro una mail per congratularsi… tutto nacque da lì!)

Ernesto Zucconi e i Beat Circus

Di seguito la versione cartacea dell’articolo: