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The Beatles, “Twist And Shout” / “Misery”, 1964

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THE BEATLES “TWIST AND SHOUT” / “MISERY” 1964

 

       

 

 

 

 

Quarto singolo della discografia a 45 giri dei Fab Four nel Belpaese, il secondo del 1964.

Il debutto a 45 giri del complesso di Liverpool sul mercato discografico italiano avvenne nel 1963 con il vinile “Please Please Me”/ “Ask Me Why” (Parlophon, QMSP 16346), seguito nello stesso anno da “She Loves You” / “I’ ll GetYou” (Parlophon, QMSP 16347). Nel gennaio del 1964 venne pubblicato“P.S. I Love You” /”I Want to Hold Your Hand” (Parlophon, QMSP 16351) ed a seguire “Twist And Shout” / “Misery” (Parlophon, QMSP 16352).

Il singolo risultò essere il 67° disco più venduto del 1964 in Italia, mentre raggiunse la quindicesima posizione nella classifica settimanale del 4 maggio. I discografici di tutto il mondo iniziarono ad accorgersi che i Beatles stavano diventando una gallina dalle uova d’oro. Il pubblico dei ragazzi chiedeva insistentemente nuovi pezzi e, anche se il ritmo di uscita dei 45 giri era molto elevato (non si aspettava che la release precedente desse segni di stanchezza in classifica per sfornare nuovo materiale) l’industria discografica li accontentava.

Si assistette quindi al fenomeno delle “edizioni nazionali”, diversificazioni delle pubblicazioni dalla routine della casa madre inglese, con le quali i discografici di casa nostra (ma non solo) tendevano ad assecondare la domanda pubblicando materiale estratto da LP, che all’epoca non vendevano moltissimo. Questo è anche il caso di “Twist And Shout“, una registrazione inclusa nel primo LP “Please, Please Me” e che in Italia esce anche come singolo.

In Italia le emissioni discografiche dei Beatles furono curate dalla Parlophon(senza E finale!!!) e distribuite dalla Carisch, e differiscono da quelle inglesi sia per i titoli degli album che per gli abbinamenti delle canzoni dei 45 giri, oltre che per le copertine. Il 1964 sarà una corsa a recuperare il tempo perduto rispetto alle uscite originali inglesi, poi, come in questo caso, a fare di più. Per la fine dell’anno, saranno ben undici i 45 giri dei Beatles lanciati dalla Parlophon, un record probabilmente ineguagliabile così come sarà ineguagliato il lancio in contemporanea di due 45 giri, che tra il novembre 1963 ed il dicembre 1964 si ripetè in ben tre occasioni

Dopo il successo dei primi 45 giri, la Bluebell, distributrice in Italia dell’etichetta statunitense Vee Jay Records, pubblicò due 45 giri di cui la casa americana aveva ottenuto la licenza per gli Stati Uniti, ma la diffusione di essi fu ostacolata dalla Parlophon, che deteneva i diritti per l’Italia, e dalla Carisch che la distribuiva.

Con il passaggio alla Apple, le differenze tra le emissioni in parte si ridurranno, anche se l’etichetta continuerà, in Italia, la numerazione di catalogo della Parlophon; inoltre il catalogo della Parlophon passò, con la fusione delle varie case discografiche originali nella EMI Italiana, a quest’ultima etichetta, che ha ripubblicato quindi i dischi dei Beatles uniformandosi alle uscite inglesi.

Alla fine del 1963, con la pubblicazione dei primi 45 giri Italia, le prime recensioni curiosamente paragonarono i Beatles a degli imitatori di Peppino Di Capri e i suoi Rockers (ad esempio quella sul Radiocorriere TV), non cogliendo quindi l’elemento di novità del gruppo!!!

 

 

LATO A “TWIST AND SHOUT”

 

 

Brano composto da Bert Russell (pseudonimo di Bert Berns) e Phil Medley nel 1961. Rappresenta la prima composizione da professionista di Russell ed è caratterizzato da atmosfere latineggianti che cercano di seguire la moda nascente del Twist. La coppia di autori affidò la canzone, che inizialmente avrebbe dovuto intitolarsi “Shake It Up, Baby”, alla casa discografica Atlantic Records ed alla produzione di un giovane Phil Spector che il 23 febbraio 1961 negli Bell Sound Studios (New York) la fece incidere ai semisconosciuti “The Top Notes”. Questa versione venne pubblicata nel settembre dello stesso anno su singolo “Twist And Shout” / “Always Late (Why Lead Me On)” (Atlantic Records 45-2115). La canzone non ottenne il successo sperato, l’autore Bert Russell non fu per niente convinto del lavoro svolto da Phil Spector (secondo lui “Aveva fatto un casino”) per cui decise di affidare l’esecuzione della canzone agli “Isley Brothers”, un gruppo rhythm & blues formato da quattro fratelli originari di Cincinnati (Ohaio) e voglioso di ritrovare il successo da classifica che già aveva avuto con “Shout“, canzone scritta dai tre fratelli  Rudolph, Ronald e O’Kelly Jr. Isley come risposta al brano “Lonely Teardrops” di Jackie Wilson, pubblicato il 21 settembre 1959 su singolo “Shout” (Part 1) / “Shout” (Part 2) (RCA 7588), che raggiunse la 47° posizione della Billboard Hot 100. Così nel 1962 la canzone venne nuovamente registrata dagli “Isley Brothers” negli studi di New York della casa discografica Wand con la produzione dello stesso Bert Russell e fu pubblicata il 16 giugno 1962 su singolo “Twist And Shout” / “Spanish Twist” su disco Wand 653. I risultati furono nettamente migliori, infatti grazie alla promozione del singolo ed alla produzione dello stesso autore della canzone, “Twist And Shout” nella versione degli “Isley Brothers” raggiunse la posizione numero di 17 nella Billboard Hot 100. 

Beatles da parte loro, erano dei grandi estimatori degli “Isley Brothers“. Possedevano i singoli dei successi del gruppo di Cincinnati ed avevano in repertorio la loro “Shout” in una versione che si rifaceva essenzialmente alla seconda parte della canzone incisa dai fratelli Isley (il lato b del loro singolo) (tra l’altro una versione di “Shout” fu registrata appositamente dai Beatles il 19 aprile 1964 negli studi IBC di Londra per lo spettacolo televisivo “Around The Beatles” ed è contenuta sui CD dell’ “Anthology 1“). Anche “Twist And Shout” faceva parte del loro repertorio Live, anzi era uno dei brani di maggior successo ed appiglio sul pubblico per il coinvolgimento ai cori di tutti i membri della band. La si trova documentata nel doppio album “Live! At The Starr-Club In Hamburg, Germany; 1962” (album registrato con un apparecchio rudimentale ed un solo microfono da Adrian Barber, ex componente della band di Liverpool “The Big Tree” e diventato organizzatore di eventi per il locale Star Club per verificare l’acustica del locale durante diversi concerti del periodo natalizio del 1962 e l’ultima esibizione dei Beatles allo Star Club nella serata di capodanno del 1962).

Beatles registrarono la loro versione di “Twist And Shout” nel corso della storica seduta di registrazione dell’album “Please Please Me” dell’11 febbraio 1963, che era proseguita per l’intera giornata, costò 400 sterline, fu prodotta da George Martin, coadiuvato dal tecnico del suono Norman Smith e dal secondo tecnico del suono Richard Langham. Il gruppo incise per questo LP 14 brani di cui 8 erano composizioni originali (McCartney – Lennon) e 6 cover di altri autori che facevano parte del repertorio Live di quel periodo dei quattro ragazzi di Liverpool. Fatta eccezione per “Love Me Do” e “P.S. I Love You” (registrate l’ 11 settembre 1962 e pubblicate come primo singolo dei Beatles il 5 ottobre 1962 su Parlophone R4949) e “Please Please Me” e “Ask Me Why” (registrate il 26 novembre 1962 e pubblicate come secondo singolo dei futuri Fab Four l’11 gennaio 1963 su Parlophone R 4983) le altre dieci canzoni furono tutte registrate in quello storico 11 febbraio 1963: “There’s A Place“, “Seventeen” (che sarebbe poi diventata  “I Saw Her Standing There“, “A Taste Of Honey“, “Do You Want To Know A Secret“, “Misery“, “Anna  (Go To Him), “Boys“, “Chains” e “Baby It You“. Hanno anche registrato tredici takes di “Hold Me Tight” che però fu messa da parte per poi essere riesumata per il loro secondo Lp “With The Beatles“.  La sera, quando fecero finalmente una pausa per andare in mensa, George Martin potè annunciare che avevano ancora bisogno di un ultimo pezzo: nove canzoni registrate fino a quel momento più le quattro già pubblicate sui primi due singoli dei Beatles, mancava la quattordicesima per completare il 33 giri: i quattro ragazzi optarono per “Twist And Shout”. Alle ore 22.00, dopo aver registrato per tutto il giorno, la voce di John Lennon era stata messa duramente alla prova, anche come conseguenza di un fastidioso raffreddore, così succhiò delle caramelle (Zubes) e cantò il brano tutto d’un fiato per due volte. La prima fu quella scelta per l’album: come si suol dire “Buona la prima!!!”. Se si ascolta con attenzione la versione del 33 giri di “Twist And Shout” si può notare al termine della registrazione uno “YEAH!!!” urlato in sottofondo da un euforico McCartney consapevole di avere appena registrato un pezzo che sarebbe di fatto entrato nella storia della musica.

In Inghilterra il brano non venne pubblicato su singolo. Comunque, oltre ad essere stato scelto come il brano di chiusura del Lato B del 33 giri “Please Please Me” (pubblicato in Inghilterra il 22 marzo 1963) “Twist And Shout” diede il titolo al primo EP (Extended Play) pubblicato dai Beatles nel loro Paese su vinile Parlophone, numero di catalogo GEP 882.  Il disco venne immesso sul mercato discografico britannico il 12 luglio 1963 e conteneva le seguenti quattro canzoni: Lato A “Twist And Shout” e “A Taste Of Honey” mentre sul Lato B “Do You Want To Know A Secret” e “There’s A Place”. Il disco raggiunse la posizione numero 4 nella classifica della rivista musicale inglese New Musical Express (la classifica più importante all’epoca) e divenne il primo EP ad entrare nella classifica dei singoli. Uscì di classifica dopo dieci settimane con più di 800.000 copie vendute complessivamente.

Il brano venne pubblicato negli U.S.A. il 2 marzo 1964 come singolo “Twist And Shout” / “There’ s A Place” (Tollie 9001) raggiungendo nella settimana del 4 aprile 1964 la seconda posizione della Billboard Hot 100 (nella stessa settimana la classifica di Cashbox la canzone raggiunse il numero uno).

Twist And Shout” rimase a lungo nella scaletta del repertorio live dei Beatles e fu la canzone che, il 4 novembre 1963, dinanzi alla Regina Elisabetta II nel corso della “Royal Command Performance”, fu presentata da John con la celebre frase: “… quelli seduti nei posti economici battano le mani a tempo, gli altri potrebbero far tintinnare i loro gioielli…” (questa versione è inclusa nei CD dell’ “Anthology 1″).

Brian Poole & The Tremeloes”, il gruppo che fu scelto dalla Decca a scapito dei Beatles nel ballottaggio del gennaio 1962, pubblicarono la loro versione di “Twist And Shout” su 45 giri Decca F 11694 con “We Know” sul lato B il 28 giugno 1963, portandola fino al quarto posto in classifica.

Di seguito la versione di “Twist And Shout” interpretata dai Beatles il 9 febbraio 1964 nel corso della loro prima esibizione dal vivo negli U.S.A. al Coliseum di Washington.

 

 

LATO B “MISERY”

 

 

Canzone che John Lennon e Paul McCartney iniziarono a comporre nel dietro le quinte della “King’s Hall” di Stoke – on – Trent nello Staffordshire dove i Beatles avrebbero tenuto la loro seconda esibizione di quel sabato 26 gennaio 1963. Il brano fu ultimato nel febbraio del 1963 durante un tour dei Beatles con Helen Shapiro, sedicenne di origini londinesi, era la più giovane cantante ad aver raggiunto la vetta delle classifiche di vendite inglesi: dei suoi primi quattro 45 giri due erano andati al numero 1 (“You Don’t Know” e “Walkin’ Back to Happiness”), uno al numero 2  (“Tell Me What He Said”) ed uno al numero 3 (“Don’T Treat Me Like a Child”). Questi risultati eccezionali permisero ad Helen di essere eletta come migliore cantante inglese del 1962. I due giovani compositori proposero la canzone ad Helen ma il suo entourage la rifiutò e così “Misery” venne affidata a Kenny Linch, giovane cantante in cartellone nella tournée di Helen Shapiro ed i Beatles, che la registrò accompagnato dall’orchestra del Maestro Harry Robinson. Il brano venne pubblicato su 45 giri “Misery” / “Shut The Door” (casa discografica His Master’s Voice‎, numero di catalogo POP 1136) il 15 marzo 1963, una settimana esatta prima dell’uscita sul mercato discografico inglese della versione dei Beatles contenuta nell’Album “Please Please Me”. Di fatto fu la prima canzone firmata Lennon – McCartney ad essere interpretata da un Artista che non fosse i Beatles. Registrata in 11 takes dai futuri Fab Four nello Studio n 2 di Abbey Road come brano riempitivo nel corso della famosa maratona di incisione dell’11 febbraio 1963, con gli interventi del loro produttore George Martin al pianoforte (registrati in loro assenza il 20 febbraio), “Misery”detiene un altro primato nella storia della discografia degli Scarafaggi : di fatto è il primo brano registrato dai Beatles ad avere il contributo di un musicista esterno al gruppo.

 

Ecco la versione di “Misery” registrata dal vivo il 6 marzo 1963al “Playhouse Theatre” in Manchester dai Beatlesper il programma radiofonico della BBCHere We Go” e trasmesso alle ore 17.00 del 12 marzo 1963. Questa versione della canzone è stata pubblicata nell’album “On Air Live at the BBC. vol 2”, pubblicato l’11 novembre 2013.

 

BIBLIOGRAFIA:

“Beatles Otto Anni Ad Abbey Road”, Mark Lewisohn, 1990, Arcana Editrice, Milano;

“La Grande Storia Dei Beatles”, M. Lewhisohon, 1996, Giunti Gruppo Editoriale, Firenze;

“Beatles, Tutti I Testi 1962-1970”, A cura di D. Franzoni e A. Taormina, 1992, Arcana Editrice Srl, Milano;

 “Beatles L’Enciclopedia”, Bill Harry, 2001, Arcana, Roma;

“Paperback Beatles Le Storie, I Personaggi, I Segreti Dietro Tutte le Canzoni Dei Fab Four”, S. Tuner, 2006, Editoriale Olimpia, S.p.a., Firenze;

“Beatles Ad Amburgo Le Storie, La Scena e L’Inizio Di Tutto”, S. Leigh, 2011, Arcana Edizioni Srl, Roma;

“The Beatles L’Opera Completa”, I. MacDonald, 2011, Arnoldo Mondadori  Editore S.p.A., Milano;

“Il Libro Bianco Dei Beatles La Storia e Le Storie di Tutte Le Canzoni Dei Beatles”, F. Zanetti, 2012, Giunti, Milano;

“I Beatles Tutte Le Canzoni Da Love Me Do A Let It Be”, J.M. Guesdon, P. Margotin, 2014, Rizzoli;

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